Strage Mottarone. Gli indagati ammettono: funivia “Fatta ripartire per superare difficoltà economiche” Sindaco di Stresa: “Comunità attonita”

26 Maggio 2021
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Gli indagati hanno ammesso quello che hanno fatto. Lo ha detto a SkyTg24 il Comandante provinciale dei Carabinieri di Verbania Alberto Cicognani, intervistato nel corso della trasmissione “Buongiorno” che ha ricordato come il capo d’imputazione formulato sia quello di “rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro e nello specifico quando questa condotta provoca un disastro che e’ quello che e’ accaduto domenica sulla funivia del Mottarone. “Il reato e’ particolarmente grave – ha continuato il colonnello Cicognani – e significa che delle persone hanno disabilitato il freno di emergenza che avrebbe dovuto funzionare nella cabina che e’ precipitata domenica. Cio’ e’ stato fatto consapevolmente. Abbiamo individuato dei responsabili ma le responsabilita’ dovranno essere accertate pero’ verosimilmente e’ stato fatto con consapevolezza per consentire alla cabinovia di continuare a funzionare nonostante i malfunzionamenti”. In merito alle dinamiche dell’incidente ha precisato: “Non possiamo neanche escludere che il malfunzionamento abbia provocato la rottura del cavo. Cosi’ come la rottura del cavo – ha piegato – sia dovuta ad altre cause e poi semplicemente la disabilitazione del freno di emergenza abbia comportato questa tragica fine”. 

Con il gestore dell’impianto della funivia del MOTTARONE, un ingegnere e un capo del servizio attualmente in stato di fermo c’è stato un ”Confronto di carattere tecnico. Si sono ‘giustificati’ ”rispetto alle consapevoli anomali del sistema frenante dell’impianto ”per superare le difficoltà economiche ed evitare che si fermasse a lungo”. Così si è preferito ”disinnescare” sulla cabina precipitata il sistema frenante di sicurezza, conclude il procuratore Bossi. 

Intanto non si trova il secondo ‘forchettone’ del freno di emergenza della Funivia del Mottarone. “Anche un solo dispositivo, se libero di attivarsi, sarebbe bastato” spiega il comandante dei carabinieri di Verbania, Roberto Cicognani. “Abbiamo informazione che questo dispositivo (il secondo forchettone, ndr) c’era – spiega – Ora si tratta di cercarlo perché non è stato ancora trovato”. I forchettoni vengono inseriti ogni notte ma vanno tolti ogni giorno per far ripartire la Funivia

“Sono sgomenta. Se queste persone veramente hanno agito come si legge questa mattina è una cosa che lascia attoniti”. Così all’Adnkronos la sindaca di Stresa, Marcella Severino, commenta la svolta nelle indagini sulla TRAGEDIA del MOTTARONE. “E’ incredibile che uno si prenda questa responsabilità sulla sicurezza”, aggiunge sottolineando “che sia da monito a chiunque gestisce questi impianti: mai, mai essere superficiali sulla sicurezza”

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Direttrice: Stefania Piazzo
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