È in corso una riunione alla prefettura di Crotone, alla quale partecipa il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, per fare il punto sul naufragio avvenuto a Steccato di Cutro, nel quale sono morte 59 persone, 26 uomini, 21 donne e 12 minori. I migranti tratti in salvo sono 81, di cui 59 collocati presso il locale Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo. Ventidue le persone che hanno avuto bisogno di cure mediche al Pronto Soccorso.
E’ unanime lo sconcerto e il dolore delle istituzioni e della politica di fronte al naufragio di migranti, con decine di morti al largo della Calabria. Ma l’ennesima tragedia in mare fornisce lo spunto per nuovi scontri tra maggioranza e opposizione sulle politiche attuate dal governo, e in particolar modo il nuovo decreto sulle Ong. Dopo il naufragio con circa 60 vittime, l’esecutivo e i partiti del centrodestra puntano il dito in particolar modo sui “criminali” scafisti, con il ‘distinguo’ di Forza Italia che insiste sull’urgenza di interventi da parte della commissione europea. La maggioranza accusa le forze di opposizione di ‘speculare’ sulla tragedia.
Mentre i partiti del centrosinistra si scagliano contro il governo che ha adottato norme piu’ stringenti, “non contro i trafficanti di esseri umani”, ma per le Ong che “provano a salvare vite in mare”. A sollecitare un “forte impegno della comunita’ internazionale, per rimuovere le cause alla base dei flussi di migranti”, e’ il capo dello Stato Sergio Mattarella, che, allo stesso tempo, afferma di ritenere “indispensabile che l’Unione Europea assuma finalmente in concreto la responsabilita’ di governare il fenomeno migratorio per sottrarlo ai trafficanti di esseri umani, impegnandosi direttamente nelle politiche migratorie, nel sostegno alla cooperazione per lo sviluppo dei paesi da cui i giovani sono costretti ad allontanarsi per mancanza di prospettive”. In una nota il presidente della Repubblica esprime il proprio “dolore per il naufragio, nel quale hanno perso la vita decine persone e tra queste alcuni bambini”. “Molti tra questi migranti provenivano dall’Afghanistan e dall’Iran, fuggendo da condizioni di grande difficolta’”, sottolinea Mattarella. “E’ una ennesima tragedia del Mediterraneo che non puo’ lasciare nessuno indifferente”, aggiunge.
Profondo cordoglio per le decine di vittime anche da Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana. Il presidente del Senato esprime “dolore e rabbia” per “uomini e bambini rimaste vittime di facili promesse e del business dei trafficanti di esseri umani”. “L’Europa comprenda che l’immigrazione clandestina e’ un problema di tutti e che l’Italia non puo’ e non deve essere lasciata sola”, chiede poi La Russa. “A fronte della legittima e doverosa accoglienza per coloro che ne hanno diritto – sottolinea -, occorrono politiche europee che impediscano agli scafisti di fare affari sulla pelle delle persone e soprattutto il ripetersi di simili tragedie”. “La gestione del fenomeno migratorio e il sostegno alla cooperazione internazionale – chiede il presidente della Camera Fontana – devono essere una priorita’ assoluta dell’Unione Europea affinche’ gli interessi dei trafficanti di esseri umani vengano contrastati e ogni persona abbia la possibilita’ di vivere una vita sicura e dignitosa. In questa prospettiva, e’ fondamentale eliminare le cause che sono alla base dei flussi migratori, come poverta’ e guerre, per non permettere piu’ che si consumino drammi come questi”. Arrivata in mattinata, poco dopo la notizia del naufragio, la reazione della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Dopo aver espresso “profondo dolore per le tante vite umane stroncate dai trafficanti di uomini”, la premier definisce “criminale” e “disumano” consentire che delle persone siano ammassate in una piccola imbarcazione e che siano costrette a pagare “un ‘biglietto’ nella falsa prospettiva di un viaggio sicuro”.
Meloni assicura poi tutto l’impegno del governo “a impedire le partenze, e con esse il consumarsi di queste tragedie”. Durissima, infine, contro gli ‘sciacalli’: “Si commenta da se’ l’azione di chi oggi specula su questi morti, dopo aver esaltato l’illusione di una immigrazione senza regole”. Per FdI bisogna “essere inflessibili nei confronti di questi veri e propri delinquenti che organizzano questi viaggi di morte”, afferma il capogruppo Tommaso Foti. Sulla stessa linea anche Matteo Salvini. “Ormai gli scafisti mettono in mare ‘barchini’ sempre meno sicuri e malandati incassando, sulla pelle di queste persone, milioni di dollari reinvestiti in armi e droga – sostiene il vice premier leghista -. Fermare i trafficanti di esseri umani e’ un dovere morale di tutti, soprattutto per salvare vite innocenti”. “E’ fondamentale proseguire in ogni possibile iniziativa per fermare le partenze”, afferma il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, arrivato nel tardo pomeriggio a Crotone per gestire l’emergenza. Mentre e’ il ministro degli Esteri Antonio Tajani a chiedere un intervento coordinato dell’Ue, con accordi di tutta l’Unione e i Paesi di provenienza, per bloccare le partenze.