Stanno installando videocamere ed antenne 5G di notte?

Molte le segnalazioni, le antenne 5G non si fermano davanti alla Pandemia, anzi.
31 Marzo 2020
Lettura 1 min

di Riccardo Rocchesso – Mentre le città si fermano per il Coronavirus, di notte spuntano nuove antenne. Ma anche videocamere. E molti cittadini se ne sono accorti.

Molteplici le foto e video su YouTube che mostrano come ci si stia adoperando in maniera forsennata, all’installazione di queste antenne e complementi vari, molto probabilmente utili al segnale 5G.
E non solo di giorno… sembrerebbe anche di notte.

Qui uno dei tanti video trovati in rete:

In un momento in cui l’Italia e l’Europa si ferma, il 5G e i mega interessi planetari, continuano incontrastati. Molte sono state le dimostrazioni e le lamentele fatte dai cittadini, in tutte le zone d’Italia si sono organizzati comitati e movimenti contro il 5G, dal Nord al Sud ed in forte espansione, grazie al tam tam su internet e nelle piazze.

Mentre i media principali non sembrano molto interessati all’argomento o tendono a minimizzare i problemi riscontrati nell’utilizzo di questa tecnologia, i cittadini si ritrovano dall’oggi al domani senza alberi ma con delle meravigliose antennine ad alta frequenza sparse un po’ dappertutto.

Un documento che riguarda l’impatto del 5G, pubblicato in Inghilterra “The effect of the built and natural environment on millimetric radio waves” e “5G Planning – geospatial considerations” indica quanto gli alberi secolari, possano influire negativamente nella trasmissione del segnale in zone ad alta densità. Ed in effetti ne sono stati abbattuti, tanti, tra le proteste dei cittadini, in moltissimi comuni italiani.
Questa è una foto di Bergamo, inviata da un mio amico qualche giorno fa, di una delle piazze centrali.

Centro di Bergamo: notate qualcosa di strano in questa foto?
Trieste, ieri pomeriggio.

Gunter Pauli su Twitter, consigliere per l’economia di Giuseppe Conte, qualche giorno fa si è posto delle domande, ovvero di alcune strane similitudini tra Wuhan e Nord Italia.

Anche Alessandra Corrente, ha pubblicato qualche giorno fa un report su La Voce del Trentino, facendo il focus su alcune strane coincidenze.

Ma tralasciamo i misteri ora. Le principali domande che si rivolgono in molti sono le seguenti: Perché non sono mai stati forniti dati chiari sull’assenza di pericolosità di queste antenne? Perché sta ai cittadini dimostrare la loro dannosità e non sono invece i produttori o società telefoniche a dimostrare il contrario? Perché vi dovete nascondere e installarle di notte? Insieme alle videocamere? durante la Pandemia?

Queste, come molte altre domande sull’argomento, probabilmente non riceveranno mai risposta. Ma alla fine, non vorremmo mai aspettarci neanche la seguente: mors tua vita mea.






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