Si emigra ancora dal Sud al Nord

7 Aprile 2023
Lettura 1 min

Nel 2022 i movimenti migratori tornano ai livelli pre-pandemia, lo conferma l’Istat. I trasferimenti, interni e per l’estero, risultano in crescita sia rispetto al 2021 sia, soprattutto, al 2020, quando le restrizioni dovute alla diffusione del virus Covid-19 avevano portato a un crollo degli spostamenti. Nel 2022 si sono verificati 1 milione 484mila trasferimenti interni, il 4% in più rispetto all’anno precedente e ben il 10% in più rispetto al 2020, tornando così ai livelli del 2019, quando i trasferimenti erano stati 1 milione 485mila. Anche nel 2022 si registrano movimenti migratori interni sfavorevoli al Mezzogiorno: sono 420mila le persone che hanno lasciato nel corso dell’anno un comune meridionale per trasferirsi in un altro comune italiano (in alcuni casi anche rimanendo al Sud), mentre sono 352mila quelli che hanno eletto un comune del Mezzogiorno quale luogo di dimora abituale. Una dinamica ha generato, per il complesso della ripartizione, un saldo negativo di oltre 55mila unità (-3,4‰ abitanti).

Questo fenomeno riguarda tutte le regioni del Mezzogiorno, in particolare la Basilicata e la Calabria, per le quali il saldo negativo è del 5,5‰, davanti al Molise (-4,7‰) e alla Campania (-4,3‰). Le regioni del Nord, dove complessivamente si riscontra un tasso del +2,2‰, rimangono quelle a maggiore capacità attrattiva, rispetto a quelle del Centro, che nel complesso registra un +0,7‰. Al top è l’Emilia-Romagna (+3,9‰), a seguire il Friuli-Venezia Giulia (+2,4‰) e la Lombardia (+2,2‰). 

IL GIORNALE

Direttrice: Stefania Piazzo
La Nuova Padania, quotidiano online del Nord.
Hosting: Stefania Piazzo

Newsletter

Iscriviti alla nostra Newsletter!

Servizio Precedente

Istat, 7 neonati e più di 12 decessi ogni 1000 abitanti. Natalità al minimo storico

Prossimo Servizio

BENE LE CASE DI COMUNITÀ, MA SERVE PERSONALE MEDICO E SANITARIO

Ultime notizie su Cronaca

FUORVIANTE IL RAPPORTO SPESA SANITARIA-PIL

di Gigi Cabrino – Il sindacato dei medici Anaao, per bocca del segretario Pierino Di Silverio, commenta le indicazioni generali sulla spesa sanitaria indicate nel def. “Ci si continua a concentrare sul
TornaSu

Don't Miss