Sgarbi, alle Europee con Cateno De Luca e Sud chiama Nord, “ma non includerei Moratti”

13 Marzo 2023
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 La piattaforma confederativa promossa in vista delle elezioni Europee del 2024 da ‘Sud chiama nord per le autonomie’, di Cateno De Luca, con ‘Rinascimento’, di Vittorio Sgarbi, per rappresentare la rete del civismo mettendo insieme tutti quei movimenti (una trentina di liste) che condividono la necessità di attuare nuove strategie per la crescita del Sud Italia “è intesa a vedere se si raggiunge un risultato fra il 6 e il 10%, che ci faccia esistere come componente di centro in un accordo con il centro destra; di quel centro cioè a cui mira Calenda e che poi alle prossime politiche farà da ago della bilancia ed avrà un peso andando di qua o di la’”.

A spiegare il progetto politico all’Adnkronos è il sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, che, guardando al nuovo raggruppamento coinvolto da De Luca in assemblea costituente una decina di giorni fa in vista delle Europee, obietta: “Noi vogliamo valutare quanto può raccogliere la catena. Ma (a differenza di De Luca – ndr) non includerei Moratti che già è stata sperimentata da Calenda. Ormai è schierata, si è esposta, rappresentava nella compagine di Calenda la tendenza al centrodestra. E queste Europee sono le ultime elezioni in purezza”. Sgarbi prosegue: “I voti centristi, che valgono un 10-12%, si dividono fra Calenda e noi. Calenda va verso sinistra; io sto nel centro destra. Noi dobbiamo portare via voti a Calenda che è molto competitivo. Cateno De Luca da solo ha dimostrato di poterli raccogliere in Sicilia”, mandando lo scorso settembre a Roma due parlamentari, vincendo per l’appunto in due collegi siciliani; “Io sono stato eletto in Lombardia; Clemente Mastella (Noi di Centro – ndr) ha il suo bacino di voti a Benevento”. Nella compagine della piattaforma c’è anche ‘Italia dei valori’?

“E’ a destra. Non è quella di Di Pietro, siamo già alleati con loro”, precisa Sgarbi. Ci sarà anche l’Udc di Cesa? “Dipende da De Luca – risponde – I dati per me sono cosi modesti che l’Udc può partecipare al progetto ma non mi pare che abbia dato grandi prove”. Al cuore del progetto di centro una idea di Europa comune perché “è valore sacro per i due poli”. E poi potenza del Meridione, autonomia, difesa del paesaggio e delle peculiarità della bellezza, turismo e cultura come motori dell’economia, giustizia giusta e “non forma di prepotenza politica”. Saranno tutti la bandiera del raggruppamento in cui ciascuna lista manterrà la propria individualità e programma con un obiettivo: prendere voti per avviare nuove chance alle prossime politiche: **”Potremmo rappresentare ad esempio una sorta di lega sud bilanciando la posizione peculiare della lega nord”**, conclude.

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