Scan per il controllo dell’umore sulle strade al via in Inghilterra

15 Settembre 2020
Lettura 1 min

di Riccardo Rocchesso – Come su Minority Report. La contea di Lincolnshire ha infatti finanziato un software di intelligenza artificiale capace di dedurre stati d’animo come rabbia o stress sui soggetti ripresi dalle telecamere presenti nei luoghi pubblici, ed inserire i cittadini in apposite liste di “sospetti”.

A riportare la notizia in Italia è Massimo Cerofolini, giornalista RAI, su Facebook, il quale dichiara: “Magari sei soltanto infastidito da un pensiero che ti passa per la testa. Ma in Gran Bretagna, se cammini per strada di cattivo umore, un algoritmo potrebbe infilarti, a tua insaputa e senza complimenti, nella lista dei sospetti criminali. La contea di Lincolnshire ha infatti finanziato un software di intelligenza artificiale capace di dedurre stati d’animo come rabbia o stress sui soggetti ripresi dalle telecamere presenti nei luoghi pubblici. O anche di riconoscere persone che indossino cappelli o occhiali da sole.

L’obiettivo è prevenire i reati o risalire ai colpevoli. Ma le associazioni dei diritti civili denunciano che si tratti di uno strumento di sorveglianza senza benefici reali: violazione della privacy, processo alle intenzioni, rischi di furto dei dati personali. La polizia locale assicura che le immagini non vengono viste in diretta e che le registrazioni saranno distrutte dopo 31 giorni. Ma intanto la protesta contro il riconoscimento facciale monta. Città americane come Portland, San Francisco o Boston le videocamere intelligenti le hanno messe al bando perché finivano per accanirsi su donne e persone di colore. Con evidenti discriminazioni.

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