Sara Cunial: Zingaretti incita alla violenza. Su di lui interrogazione al ministro degli interni

5 Settembre 2020
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di Sara Cunial – Cittadini e associazioni oggi si raduneranno in piazza Bocca della Verità a Roma insieme al “Popolo delle Mamme”, organizzatore di una manifestazione apartitica volta a richiedere la sospensione delle leggi Azzolina e Lorenzin e assicurare il pieno esercizio dei diritti costituzionali e fondamentali che negli ultimi mesi, con il pretesto della cosiddetta emergenza Coronavirus, sono stati ripetutamente calpestati e vilipesi.

Gli organizzatori e i partecipanti alla manifestazione pongono questioni fondamentali e di estrema delicatezza che meriterebbero rispetto e attenzione dei media e dei politici tutti e che dovrebbero trovare adeguata attenzione anche da parte di quel Governo che mai come oggi si dimostro indifferente e ostile a tutti coloro che lottano per il futuro delle giovani generazioni e del nostro Paese.

Tant’è che il presidente della Regione Lazio Zingaretti, a capo del Pd, si permette a pochi giorni dell’evento di auspicare “una rivolta popolare contro chi ancora nega l’esistenza di un immenso problema che son convinto possiamo affrontare e sconfiggere”. Aggiungendo: “Faremo di tutto per arginare le follie, la vanità e l’egocentrismo di persone irresponsabili”.
Alla faccia della Costituzione, anche il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero (art. 21) e quello di riunirsi pacificamente e senz’armi (art. 17) sembra infastidire il Partito Democratico che di democratico ormai ha solo il nome.

Zingaretti oltre a incitare alla violenza fomentando una “rivolta popolare”, scredita i partecipanti etichettandoli come “folli” e negazionisti. Forse dimenticando che per il codice penale, chiunque istighi pubblicamente a commettere reati è punito, per il fatto stesso dell’istigazione, indipendentemente dal fatto che il reato oggetto di istigazione sia commesso o meno (art. 414, 414 bis e 604 c.p.) e che anche la diffamazione è un reato previsto e punito penalmente (art. 595 c.p.). O forse, più semplicemente, Zingaretti sa di essere intoccabile. Dalla legge e dal buon senso. Non si spiega altrimenti un messaggio che fomenta in maniera incontrovertibile alla violenza e che va a incidere così sulla sicurezza e sull’ordine pubblico.

In merito a tutto questo il Popolo delle mamme d’intesa con l’associazione l’Eretico ha già presentato denunzia penale. Io intanto ho depositato un’interrogazione al Presidente del Consiglio e al Ministro degli Interni, per sapere se e come intendano agire per verificare i fatti esposti e garantire che la manifestazione, garantita dalla nostra Costituzione, si svolga regolarmente. Intanto altre denunce stanno partendo e altri atti, a livello regionale, saranno presentati.

In un clima già tremendamente teso, in cui le persone sono state messe le une contro le altre, nel delirio generale di una narrazione politica e mediatica che non fa altro che aumentare la paura e l’odio, chi ricopre ruoli istituzionali dovrebbe per lo meno utilizzare un barlume di ragione prima di aizzare folle e provocare scontri. Purtroppo ancora una volta non ci resta che constatare che chi è alla guida di questo Paese tutto vuole fuorché il Bene, la tutela dei Diritti e della Vita dei suoi abitanti.

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Direttrice: Stefania Piazzo
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