Sanità calabrese stretta tra corruzione e ndrangheta, il governatore: inaccettabile spendere 320 milioni per chi va a curarsi in altre Regioni

12 Dicembre 2021
Lettura 1 min

 “La sanità negli ultimi 12 anni è stata governata da commissari mandati in Calabria come se si trattasse solo di vigilare su un sistema ingovernabile, a causa della corruzione o della ‘ndrangheta. Molte volte in Calabria la ‘ndrangheta, che fa schifo, diventa però anche un alibi per abbandonare la nostra Regione a se stessa”. Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, in un’intervista al Tg4. “Allora ho chiesto al governo di nominarmi commissario per la sanità: voglio assumermi la responsabilità di fare della crisi un’opportunità per riformare il sistema sanitario calabrese – continua -. In qualche giorno ho aumentato i posti letto in terapia intensiva di una decina di unità. Purtroppo solo riorganizzando le risorse a nostra disposizione: mancano anestesisti, mancano rianimatori. La Calabria spende 320 milioni di euro all’anno per i calabresi che vanno a curarsi in altre Regioni, perché la nostra non riesce ad assicurare loro le cure: è una cosa inaccettabile”.

IL GIORNALE

Direttrice: Stefania Piazzo
La Nuova Padania, quotidiano online del Nord.
Hosting: Stefania Piazzo

Newsletter

Iscriviti alla nostra Newsletter!

Servizio Precedente

Meloni, al Quirinale un patriota come Berlusconi. E Letta twitta la foto di Pertini

Prossimo Servizio

Salvini: questa non è la Lega degli anni 90

Ultime notizie su Cronaca

Mini taglio sei tassi. La Bce non si sforza

di Gigi Cabrino – Mini sforbiciata della BCE ai tassi.Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea (Bce) ha tagliato il tasso di interesse di riferimento di 0,25 punti base. Lo ha annunciato
TornaSu

Don't Miss