di Roberto Gremmo – La legge non permette ad un parlamentare in carica di essere direttore responsabile di un giornale, perché gode di immunità e non può essere perseguito legalmente per quello che pubblica.
Lo sa Renzi ?
A meno che le cose non siano cambiate di recente o che qualcuno sia più giornalista degli altri, ricordo bene che questa rigida norma costrinse noi autonomisti ad adeguarci proprio a questa imposizione.
Come e’ noto, “Lombardia Autonomista” di Bossi uscì per i primi numeri come supplemento della “Arnassita Piemonteisa” di cui ero responsabile.
Dopo qualche tempo riuscì a diventare direttore del giornale lumbard Bossi stesso, che fu costretto a lasciare l’incarico quando venne eletto Senatore della Repubblica.
A quel punto, nel nome della fraternità alpino-padana, assunsi di nuovo la direzione responsabile di “Lombardia Autonomista” senza mai interferire sul contenuto degli articoli.
Inizio’ un periodo difficile, perché i nostri avversari, incapaci di contrapporci delle idee, ci vennero addosso con le querele e, naturalmente, ne risposi io.
Sempre per dedizione alla comune lotta per la libertà, fui anche direttore responsabile dell’organo della Liga Veneta “Mondo Veneto” ed anche in questo caso finii per una querela davanti al Tribunale di Treviso.
Eh sì, è stata dura.