di Gigi Cabrino – La premier Meloni ha affermato la protezione speciale verrà tolta ai migranti richiedenti asilo. È chiaro che ogni affermazione che dia la lontana idea di frenare l’immigrazione porta consenso ma occorre chiedersi cosa sia questa protezione speciale e soprattutto a quante persone sia stata assegnata prima di affermare che sia la causa principale di un’invasione barbarica via barconi. Dimenticando , peraltro , i valichi alpini da cui transitano incontrollati immigrati provenienti da tutte le aree di emigrazione, ma questo è un altro discorso.
Il Riformista ci offre un’analisi di Antonio Lamorte che permette di fare chiarezza.
“La protezione speciale è un tipo di protezione riconosciuta dalla legge italiana ai migranti che si affianca a quelle riconosciute dalle leggi internazionali per le persone che sarebbero a rischio di persecuzione e gravi danni nel proprio Paese. La norma era stata introdotta nel 2020, dall’ex ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, una sorta di re-introduzione in realtà della “protezione umanitaria” in gran parte smantellata, salvo rare eccezioni, dai “decreti sicurezza” approvati dal primo governo Conte, Lega e Movimento 5 Stelle. La protezione speciale nel corso del 2022 è stata accordata a 10.865 persone”.
È uno dei tre modi per le persone straniere che arrivano in Italia di ottenere accoglienza e ricevere accoglienza. Si affianca al diritto d’asilo e alla protezione sussidiaria, le due forme riconosciute a livello internazionale, la prima dettata dalla Convenzione di Ginevra e la seconda da una direttiva europea, qualora dovessero essere negate la legge italiana prevede un terzo tipo di protezione. La protezione speciale è riconosciuta alle persone straniere quando si ritiene che “esistano fondati motivi di ritenere che l’allontanamento dal territorio nazionale comporti una violazione del diritto al rispetto della sua vita privata e familiare”.
La premier Meloni ha sostenuto che la norma “è una ulteriore protezione rispetto a quello che accade al resto d’Europa, credo che l’Italia non abbia ragione di discostarsi dalle normative europee”. L’Italia però non è l’unico Paese che fornisce un simile permesso di soggiorno, alternativo a quelli di rifugiato e alla protezione sussidiaria. Secondo Eurostat nel 2022 è stata la Germania a garantire il maggior numero di permessi di soggiorni per ragioni umanitarie, 30.020.
Stando all’analisi di Lamorte forse è eccessivo dire che la protezione speciale è la causa dell’immigrazione selvaggia che minaccia sacri italici confini e sicuramente è sbagliato dire che è solo un’idea italiana.
Forse è il caso di iniziare, in silenzio e con serietà, ad affrontare l’immigrazione non come emergenza costante da agitare per solleticare gli umori del popolo ma come fatto reale da governare con serietà e non con slogan.