E’ stato aggiornato all’11 marzo, senza attivita’ in udienza oggi, il processo milanese al tesoriere della Lega e deputato Giulio Centemero per un presunto finanziamento illecito da 40mila euro concordato, tra il 2015 e il 2016, con il patron di Esselunga Bernardo Caprotti (morto nel 2016). Un finanziamento che, secondo le indagini dei pm di Milano Stefano Civardi e Gianluca Prisco, doveva andare all’associazione ‘Piu’ voci’, di cui Centemero era legale rappresentante, ma che sarebbe andato al Carroccio per rimpinguare le casse di Radio Padania.
Il processo, gia’ rinviato due volte da luglio scorso, si tiene davanti all’undicesima sezione penale (presidente del collegio Maria Idria Gurgo di Castelmenardo). Nei mesi scorsi il dipartimento guidato dall’aggiunto Maurizio Romanelli aveva chiesto la citazione diretta a giudizio (si e’ saltata l’udienza preliminare) per Centemero, finito anche indagato nell’inchiesta romana su un presunto finanziamento illecito da 250mila euro, sempre all’associazione ‘Piu’ voci’, da parte dell’imprenditore romano Luca Parnasi.