Prefetture e Questure volevano chiusura valichi minori. Lamorgese li stoppa

31 Agosto 2020
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Roma non è Trieste. Eppure anche se a parlare sono stati gli ufficiali di governo sul territorio, come era accaduto in Friuli in piena estate, con la richiesta di prefetture, questure e persino procure, di chiudere i valichi minori per contenere gli arrivi di migranti lungo rotta balcanica e il via vai di mezzi da Paesi dell’Est ad alto rischio Covid, ebbene, nonostante la richiesta di chi il territorio lo deve mettere in sicurezza, il Viminale aveva detto no. E lo ribadisce tutt’ora mentre il problema del contenimento dei contagi è tutt’altro che scontato.

Ad inizio agosto il ministro aveva confermato l’«imminente» arrivo di 100 militari in più per presidiare il territorio.

Oggi se ne torna a parlare e lo fa il governatore del Friuli, Massimiliano Fedriga. “La proposta, giunta da prefetture, questure e procure, di chiudere i valichi minori e controllare quelli maggiori è quella da percorrere perché i migranti ormai viaggiano su gomma ma si possono fermare. Oggi chi non ferma l’immigrazione clandestina aiuta chi fa commercio di esseri umani e favorisce le mafie ad esso correlato”, ha detto il presidente a margine dell’inaugurazione del centro congressi realizzato nel Magazzino 28 del Porto vecchio di Trieste in vista di Esof 2020.

Ma niente da fare. Il Viminale lascia aperto.

Photo by Tom Wheatley

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