Anche la seconda puntata dell’inchiesta giornalista condotta da FanPage entra a far parte dell’inchiesta sulla presunta “lobby nera” di Fdi condotta dalla procura di Milano. I pm Piero Basilone e Giovanni Polizzi, titolari del fascicolo di indagine coordinato dal procuratore aggiunto Maurizio Romanelli, hanno infatti acquisito tra gli altri atti di indagine l’intero girato del servizio andato in onda ieri sera su La7. La seconda puntata dell’inchiesta di FanPage è dedicata alla “rete” di contatti di Roberto Jonghi Lavarini, storico esponente della destra milanese conosciuto in città come “il barone nero”, e coinvolge personaggi di primo piano del panorama leghista milanese: l’ex eurodeputato Mario Borghezio, l’attuale europarlamentale Angelo Ciocca, il consigliere regionale Max Bastoni e la consigliera comunale Silvia Sardone. Spetterà ora ai magistrati milanesi valutare la presenza di profili penalmente rilevanti nel filmato. L’inchiesta milanese è scattata settimana scorsa in seguito dell’esposto denuncia presentato da Europa Verde all’indomani della prima puntata del servizio di FanPage: nel fascicolo Lavarini risulta indagato insieme all’europarlamentare di Fdi Carlo Fidanza per finanziamento illecito e riciclaggio.
“Convengo sull’opportunità che la magistratura, che i pm stiano facendo i dovuti accertamenti. Ho molta fiducia nell’operato dei due pubblici ministeri che stimo”. Lo afferma all’Adnkronos Adriano Bazzoni, difensore di Roberto JONGHI LAVARINI indagato per riciclaggio e finanziamento illecito ai partiti per l’inchiesta video di Fanpage. Quanto alla posizione del giornalista che si è finto un uomo d’affari pronto a investire denaro per sostenere alcuni esponenti di destra, il legale non si pronuncia, ma aggiunge: “Sono sicuro che se i pm dovessero ravvisare una fattispecie penalmente rilevante sicuramente procederebbero”.
