PFAS. Chiedevamo limite zero, non zero limiti

4 Ottobre 2020
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di Sara Cunial – Prima la salute, ma solo quando fa comodo. Quando “prima la salute” significa fare gli interessi di Confindustria, lobby e multinazionali varie, allora sì: prima la salute! Quando in gioco c’è il benessere delle persone, la Vita dei nostri figli, l’esistenza dignitosa nei territori in cui viviamo… in quel caso no, la salute viene dopo. Nel Collegato Ambientale, ora in discussione tra le forze di maggioranza, il Ministro dell’Ambiente ha redatto una proposta di regolamentazione dei livelli dei #PFAS e di altre sostanze altamente tossiche, che perturbano la funzionalità del delicatissimo apparato endocrino e del relativo equilibrio ormonale degli esseri viventi tutti. Se passasse questa bozza, queste sostanze, che hanno effetti sulla salute anche a dosi bassissime, potrebbero essere emesse nell’ambiente anche in alte quantità, di molto superiori a quelle che garantirebbero una minima tutela della salute e degli ecosistemi in cui vengono sversate. Stiamo parlando di PFAS, ma anche di GenX (HPFO) e C6O4, per i quali si potranno scaricare ben 7.000 nanogrammi/litro per poi decrescere fino a 500. In soldoni, nei primi due anni, i cittadini potranno essere esposti a concentrazioni di sostanze per-fluoroalchiliche fino a 19.530 nanogrammi/litro e per i decenni seguenti a 6.530 nanogrammi/litro. Con buona pace della nostra salute…Le Mamme NoPfas – genitori attivi – zone contaminate da anni chiedono a tutti gli enti interessati di imporre LIMITI ZERO PER TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE per queste sostanze perché sono coscienti che solo in questo modo è possibile tutelare la salute dei cittadini e dei propri figli. Se infatti a decidere fossero autonomamente le Regioni, in base alle “singole situazioni locali che si differenziano per aree geografiche”, a poco servirebbe: l’acqua non conosce confini e si muove da monte verso valle! Ma tant’è. Nonostante le leggi della fisica, e sebbene il Ministro Costa abbia più volte promesso limiti pari a ZERO, i valori riportati nella tabella della bozza di legge sono inaccettabili.Per questo, il 6 e il 7 ottobre, le Mamme NoPfas e le Mamme da Nord a Sud, saranno insieme davanti al Ministero dell’Ambiente per chiedere limiti ZERO. Lo Stato dovrebbe essere il primo garante; la tutela della salute è un diritto, non un’opinione.

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