C’è crescente preoccupazione per la seconda ondata di coronavirus. E per il prezzo della prima ondata che ancora rimbalza sull’economia. La Spagna ha annunciato che sforerà il tetto del debito sia quest’anno sia il prossimo, sospendendo le regole europee sul bilancio. Il debito nazionale è salito a circa il 110% del Pil nel secondo trimestre, molto al di sopra del limite europeo del 60%. Intanto il virus non rallenta la sua corsa e sopratutto il Vecchio Continente guarda con crescente preoccupazione all’arrivo della stagione fredda.
In Francia si evoca con sempre maggiore insistenza sui media l’eventualità di un nuovo lockdown, con Parigi, Lione e Lille vicinissime alla soglia di allerta massima per la diffusione del virus e con i reparti di rianimazione sempre piu’ congestionati. Per il momento il premier Jean Castex chiederà ai sindaci di adottare misure supplementari per cercare di tamponare l’impennata dei contagi.
Nel vicino Belgio i morti per Covid-19 hanno superato i 10.000 e secondo i calcoli della Johns Hopkins University il Paese, con soli 11,5 milioni di abitanti, e’ il terzo al mondo per tasso di mortalita’. Nel centro Europa, Repubblica Ceca e Slovacchia hanno dichiarato lo stato di emergenza. E la strada verso il rinnovo dei poteri speciali attribuiti al governo appare spianata anche nel Regno Unito.
Boris Johnson difende la stretta delle ultime settimane e appare ormai definitivamente convertito tra le schiere dei prudenti, dopo un esordio a inizio pandemia di segno opposto: “Sono profondamente in disaccordo”, dice ora, con chi suggerisce di lasciare che “il virus faccia il suo corso”.
Anche in Germania, dove i numeri dei contagi restano poco sotto i 2.000 casi quotidiani, Angela Merkel ha rivolto un appello ai cittadini, chiedendo di rispettare le regole anti Covid: altrimenti, ha ammonito, “mettiamo a rischio tutto quello che abbiamo raggiunto nei mesi scorsi”. Inquietante, infine, la constatazione del capo dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus: “E’ confermato che un milione di persone hanno perso la vita a causa di questo nuovo virus, ma il numero reale è certamente più alto”.