È cominciata l’udienza preliminare del processo Open Arms che vede come indagato l’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini per rifiuto d’atti d’ufficio e sequestro di persona. La vicenda riguarda il permesso negato per 6 giorni alla nave Open Arms, con s bordo 147 migranti, di attraccare in un porto italiano. Per la procura di Palermo, in aula rappresentata dal procuratore capo Francesco Lo Voi dall’aggiunto Marzia Sabella e dal sostituto Calogero Ferrara Matteo Salvini avrebbe agito in autonomia nel non concedere un porto sicuro alla nave con i migranti. Oggi la difesa rappresentata dall’avvocato Giulia Buongiorno concluderà con la discussione finale. Dopo di che il gip Lorenzo Iannelli si ritirerà in camera di consiglio per decidere se rinviare il giudizio o archiviare la posizione del senatore leghista.
Open Arms, Salvini a processo a Palermo
Ultime notizie su Cronaca
25 aprile, dopo 80 anni non c’è pace. Da Mattarella messaggio per difendere l’informazione e il pluralismo. E il risparmio degli italiani
Mattarella al Milite Ignoto Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, insieme alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e alle più alte cariche istituzionali, ha reso omaggio alla tomba del Milite Ignoto, simbolo dei
Caso Lombardia Film Commission, Corte appello Milano conferma condanna per Di Rubba (tesoriere Lega) e Manzoni (ex contabile)
Sono stati condannati anche in appello il tesoriere della Lega Alberto Di Rubba e Andrea Manzoni, anche lui ex contabile per il Carroccio in Parlamento, rispettivamente a 4 anni, 6 mesi e 20 giorni
Sanità, Corte dei Conti allarmata per “progressivo decadimento della qualità dell’assistenza pubblica”. Poi il macigno superbonus sul debito
“Il fabbisogno del settore sanitario, come altri del sistema di welfare, dovrà essere attentamente riconsiderato per evitare che il rispetto delle traiettorie di spesa si traduca in un progressivo decadimento della qualità
Un tempo ci si poteva curare. Oggi si deve rinunciare. Ugl sul piede di guerra
La rinuncia alle cure è una bomba sociale che sta deflagrando in tutta la sua drammatica potenza. L’undicesimo Rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile redatto dall’Istat certifica che nel 2023 sono stati
Avellino sotto choc, ai domiciliari il sindaco che si era dimesso
Ora è agli arresti domiciliari. Gianluca Festa, 50 anni, sindaco di Avellino dal giugno del 2019, si era dimesso il 25 marzo quando la procura di Avellino gli aveva perquisito casa e ufficio. E proprio nel