OMS: più positivi ma non casi gravi, seconda ondata si può evitare

23 Agosto 2020
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Mentre sale la preoccupazione per l’aumento dei contagi una voce meno allarmistica cerca di fare chiarezza sul fronte covid.

“La seconda ondata? Non è detto che arrivi e comunque possiamo mitigarla. Ora abbiamo molti strumenti e la conoscenza che mancava a inizio epidemia”. Parlando al Corriere della Sera Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell’Organizzazione mondiale della sanità, spiega: “Stiamo assistendo a due fenomeni che potrebbero non essere legati – precisa -. L’aumento dei soggetti positivi è dovuto alla capacità di fare una diagnosi migliore e al maggiore uso di tamponi, oltre ovviamente all’incontestabile aumento dei contagi. Ma la possibilità che questa situazione si traduca in casi clinicamente gravi, cioè malati che hanno bisogno di cure, è un discorso diverso, collegato anche a quanto gli anziani e le persone fragili si proteggono individualmente e all’interno delle residenze sanitarie, se ricoverati”. 

(red)

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