Openpolis fotografa con periodica frequenza i cambi di gruppo in parlamento. Questa legislatura registra un traffico di tutto rispetto. Vediamolo.
Quanti sono stati i cambi di gruppo in parlamento nel 2020?
La fondazione ha registrato 57 cambi di casacca registrati durante lo scorso anno, su un totale di 147 dall’inizio della legislatura (il 38,8%).
La fuga più frequente è dal Movimento 5 stelle: 33 membri.
“Dei 57 cambi avvenuti nel 2020 – scrive Openpolis nell’ultimo report – , 18 hanno riguardato senatori e 39 deputati. Gli ultimi cambi a Montecitorio in ordine di tempo sono stati quelli dei deputati Fabio Berardini, Carlo De Girolamo, Maria Lapia e Antonio Lombardo che hanno lasciato il Movimento 5 stelle per aderire al gruppo misto. A palazzo Madama invece Claudio Barbaro ha lasciato il gruppo della Lega per approdare, dopo una breve parentesi nel gruppo misto, a Fratelli d’Italia”.
Impressionano gli oltre 100 cambi di casacca dall’inizio del Conte II.
Nel Conte I invece (dal primo giugno 2018 al 5 settembre 2019) i cambi sono stati 1,61 cambi al mese. “Con l’inizio dell’esecutivo giallo-rosso il dato è poi esploso a 7,3. Ciò ha conciso con la nascita di Italia viva che nel settembre 2019 ha portato a 51 cambi di casacca. Nel 2020 infine la media si è attestata a 4,5 cambi al mese”.
Ma anche Forza Italia non è stata da meno: hanno lasciato infatti 14 parlamentari. La maggior parte nei 35 del gruppo misto.
Da notare, ricorda Openpoli, “che non tutti i “transfughi” del M5s hanno lasciato il gruppo volontariamente ma solo a seguito di un’espulsione. È il caso, ad esempio, di Mario Giarrusso, allontanato per non aver restituito parte dei propri compensi di parlamentare o di Marco Rizzone espulso dopo che aveva fatto richiesta per il bonus partite iva”.