La destinazione delle tredicesime in arrivo nelle tasche degli italiani è un segnale preoccupante perché attesta le incertezze delle famiglie circa il futuro del paese. Lo afferma il Codacons, commentando lo studio di Confesercenti. “Condividiamo in pieno i timori espressi dalle organizzazioni dei commercianti – spiega il presidente Carlo Rienzi – L’utilizzo che gli italiani faranno delle tredicesime rispecchia infatti il clima di grande incertezza sul futuro dell’Italia: non a caso si riduce la quota destinata ai regali mentre aumenta in modo considerevole la propensione al risparmio da parte delle famiglie. Alla base di tale modifica nella destinazione delle tredicesime non solo l’emergenza sanitaria in corso, ma anche l’allarme prezzi e bollette che sta generando paura tra i consumatori, con una larga fetta di popolazione che decide quest’anno di mettere da parte i soldi per far fronte ai rincari odierni e a quelli che scatteranno il prossimo anno”. “Un ulteriore segnale che dovrebbe spingere il Governo ad adottare misure urgenti per contrastare la crescita dei prezzi al dettaglio e difendere il potere d’acquisto delle famiglie che si sta erodendo giorno dopo giorno”, conclude Rienzi.
Meno regali, più risparmi. Codacons, segnale preoccupante
Ultime notizie su Cronaca
Caso Lombardia Film Commission, Corte appello Milano conferma condanna per Di Rubba (tesoriere Lega) e Manzoni (ex contabile)
Sono stati condannati anche in appello il tesoriere della Lega Alberto Di Rubba e Andrea Manzoni, anche lui ex contabile per il Carroccio in Parlamento, rispettivamente a 4 anni, 6 mesi e 20 giorni
Sanità, Corte dei Conti allarmata per “progressivo decadimento della qualità dell’assistenza pubblica”. Poi il macigno superbonus sul debito
“Il fabbisogno del settore sanitario, come altri del sistema di welfare, dovrà essere attentamente riconsiderato per evitare che il rispetto delle traiettorie di spesa si traduca in un progressivo decadimento della qualità
Un tempo ci si poteva curare. Oggi si deve rinunciare. Ugl sul piede di guerra
La rinuncia alle cure è una bomba sociale che sta deflagrando in tutta la sua drammatica potenza. L’undicesimo Rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile redatto dall’Istat certifica che nel 2023 sono stati
Avellino sotto choc, ai domiciliari il sindaco che si era dimesso
Ora è agli arresti domiciliari. Gianluca Festa, 50 anni, sindaco di Avellino dal giugno del 2019, si era dimesso il 25 marzo quando la procura di Avellino gli aveva perquisito casa e ufficio. E proprio nel
Caso Sammartini – Lega furiosa su magistratura: grave intempestività dei provvedimenti sotto elezioni
“Ferma restando la fiducia incondizionata nell’operato dei magistrati, non posso non registrare una grave intempestività dei provvedimenti che sono correlati a presunti fatti ipotizzati da indagini condotte tra il 2018 e il