“Se si comincia a parlare di soluzioni diplomatiche tra Russia e Ucraina è perché noi abbiamo aiutato l’Ucraina a difendersi, quello che non si capisce è che la pace si costruisce con la deterrenza Noi abbiamo aiutato l’Ucraina a difendersi e questo ha creato un equilibrio tra le forze in campo e se si può avere un tavolo negoziale è grazie a questo lavoro”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ad Agorà su Rai3.
Non comporta rischi di escalation la scelta della Germania di consentire a Kiev l’uso di armi tedesche per colpire il territorio russo. Un dirsene convinto, in un’intervista ad Antenne Bayern, è stato il cancelliere Olaf Scholz, commentando il cambiamento di rotta del suo governo. “Siamo certi che questo non favorirà una escalation perché – come detto anche dal presidente americano – si tratta solo di essere in grado di difendere una grande città come Kharkiv, per esempio. E credo sia chiaro a tutti che questo deve essere possibile”. La decisione – ha poi assicurato Scholz – è stata presa con “attenzione” assieme ad “amici e alleati”. “E i cittadini tedeschi possono contare sul fatto che non lascerò che alcuna forma di pressione mi spinga a prendere una decisione che non è giusta né adeguata al momento”, ha affermato. Ciò che è necessario fare a livello politico “non dipende dalla prossima partecipazione ai talk show ma da ciò che può ragionevolmente essere fatto”.