Caro direttore buonasera,
nella “trincea del figlio unico cinquantenne” ho pensato a Lei oggi quando mi sono accorto che nella civilissima Emilia-Romagna, mio padre 80enne attenderà quaranta giorni (la Quaresima) per la prima dose del vaccino…..mio padre ha problemi di deambulazione poco sicura, in parte
di carattere cognitivo, la mia dottoressa mi ha detto che lo dovrò portare al polo vaccinale…
Oggi pomeriggio leggo sul sito della “Gazzetta di Parma” … che “Dall’8 marzo al Pala Ponti al via le vaccinazioni alle Forze dell’ordine e al personale dell’Università“:
https://www.gazzettadiparma.it/parma/2021/03/06/news/dall_8_marzo_al_pala_ponti_al_via_le_vaccinazionii_alle_forze_dell_ordine_e_al_personale_dell_universita_-5345900/
Poi si legge ““La vaccinazione delle Forze dell’ordine e del personale dell’Università di Parma rappresenta un ulteriore passo in avanti nella lotta contro il coronavirus – ha commentato la commissaria straordinaria
dell’Azienda Usl di Parma Anna Maria Petrini – che permetterà lo svolgimento in sicurezza delle loro funzioni in questa fase delicata della pandemia.”
Nulla da dire per le forze dell’ordine, …. ma sul personale dell’Università (il cui corpo docente tra l’altro non svolge lezioni frontali …..) mi pare proprio una presa per il culo.
E si torna sempre al solito punto: esiste qualcuno in grado di definire in maniera semplice ed efficace, ma non ” … all’Italiana…..”, la priorità delle vaccinazioni …nell’interesse nazionale di avere meno malati?
Affossati e mascherati ….. proseguiamo la guerra in trincea!
Lettera firmata
Photo of Gabriella Clare Marino