“Le autorita’ italiane devono adottare senza ulteriore indugio una riforma della legge sul carcere a vita (ergastolo ostativo)”, per consentire ai condannati per reati di mafia di poter usufruire di benefici come la liberazione condizionale anche se non collaborano con la giustizia, quando altri elementi ne provano la riabilitazione. E’ quanto domanda il comitato dei ministri del Consiglio d’Europa che questa settimana ha esaminato i passi compiuti dall’Italia dopo la condanna della Corte europea dei diritti umani sul caso di Marcello Viola, pronunciata nel 2019.
L’Europa nega la mafia: Italia tolga ergastolo ai boss anche se non collaborano con la giustizia
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