Lepore (Harry’s Bar): restrizioni? Ci levano voglia di vivere

3 Ottobre 2020
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Le probabili ulteriori restrizioni ai ristoratori per quanto riguarda gli orari di apertura e chiusura “sono un furto alla leggerezza, alla spensieratezza”. Un inno alla sopravvivenza, non alla vita: “si andrà a mangiare solo per sfamarsi, invece che per concludere in compagnia una serata. Dunque solo per sopravvivere”…A parlare all’Adnkronos è Piero Lepore, titolare del leggendario Harry’s bar, a Roma, in via Veneto che afferma: “Sono contrario alle restrizioni. Non ne vedo il beneficio. Se non quello di chiuderci in noi stessi, nelle nostre abitudini naturali. Ridurre al massimo gli orari di apertura tra le 22 e le 23 significa levarci la voglia di vivere. Ma se stringono ancora, ci distruggono”.

Lepore racconta di avere subito all’Harry’s bar “un calo di circa il 90%. Al centro storico per tutti la flessione è stata enorme. Io prevedo che da qui a dicembre in questa parte della città un 30-35% delle attività chiuderà. Si stanno arrampicando sugli specchi. Ci sono bar che aprono dalle 8 alle 15 per cercare di andare avanti, ma non ce la si fa”.

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