Complice le alte temperature e il rapido scioglimento della neve, le risorse idriche stoccate nella neve sono già in fase residuale con un mese in anticipo e con una riserva idrica negli invasi alpini e nei grandi laghi quasi il 60% sotto la media del periodo 2006-2020. È quanto emerge dai dati rilevati dal Servizio idrometeorologico di Arpa Lombardia che ricorda come le temperature, sia nel mese di maggio sia nella prima metà di giugno siano state più calde rispetto alla media del periodo di riferimento. Una situazione che sembra non dover cambiare a breve visto che, prima della prossima riunione dell’Osservatorio per gli utilizzi del distretto idrografico del Po, prevista per il 29 giugno, non sono attesi eventi di particolare rilevanza rispetto alla situazione in corso. Da domani a venerdì 24 una debole saccatura di origine atlantica, porterà un temporaneo peggioramento temporalesco su Alpi e Prealpi, con occasionali sconfinamenti sull’alta pianura, ma da sabato 25 il tempo tornerà in prevalenza soleggiato, con una nuova progressiva intensificazione dell’ondata di caldo specie nei giorni a seguire.

Laghi padani in affanno, meno 60% di acqua di riserva
Ultime notizie su Cronaca

Picco di abbandoni tra i medici di famiglia
Disturbi del sonno, ansia, paura, aumento dei carichi di lavoro che ha sottratto tempo alla famiglia, al riposo, alla vita privata. Il malessere dei medici di famiglia, tra carenza di colleghi, difficoltà a

Migranti, Bonaccini: Cpr, non scarichino il problema sui sindaci
“Se vogliono andare avanti da soli” sulla realizzazione dei Cpr “non scarichino il problema sui sindaci. E poi chiedo: come si concilia l’autonomia differenziata con l’esercito che si sostituisce alle istituzioni?”. Lo dice

Svizzera verso abolizione totale dei vitalizi. Come in Italia…
di Cassandra – Ciao ciao vitalizi. La Svizzera lo sta progressivamente “smantellando”. Ne dà notizia il portale della Tv Svizzera italiana, specificando che sono agli sgoccioli anche nel nel Canton Neuchâtel. Sentite

Terremoto di 4.8 tra Toscana e Romagna
Un terremoto di magnitudo Richter 4.8 è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’ Ingv alle ore 5.10 italiane del 18 settembre 2023 nella provincia di Firenze, ad una profondità di 8.4 km. Lo riporta

Nord, l’area più inquinata d’Europa. Milano, Cremona e Monza le zone rosse in assoluto
Ecco il prezzo che paga il Nord per essere il traino del Paese. Risulta essere l’area più inquinata d’Europa. La Fondazoione Openpolis ha titolato così il suo ultimo approfondito report (https://www.openpolis.it/il-nord-italia-e-la-zona-piu-inquinata-deuropa/?utm_source=Newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=ecologia-e-innovazione). “L’inquinamento