Il Governo israeliano ha fatto slittare da luglio ad agosto la data per l’ingresso dei turisti dopo che il paese ha registrato un aumento di casi di infezione con la Variante delta, o “indiana”, del coronavirus. Oggi è tornato in funzione il gabinetto speciale per la pandemia. Oggi sono stati accertati 100 nuovi casi, per il secondo giorno consecutivo. L’87% delle nuove infezioni vengono dall’interno di Israele. Il direttore generale del ministero della Salute Chezy Levy, citato dal quotidiano Haaretz, ha annunciato che alle persone che sono venute in contatto con chi è infettato da un “ceppo pericoloso” del virus può essere ordinato di stare in quaranrena anche se sono state vaccinate.
Israele rinvia l’ingresso ai turisti
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