Gli avvocati chiamati a rappresentare l’ex presidente Usa Donald Trump al processo di impeachment che si terra’ al Senato federale la prossima settimana sosterranno che condannare Trump per incitamento alla violenza costituirebbe un pericolo per la liberta’ di espressione, specie sul piano politico. Intervistato da “Fox News” nella serata di ieri, primo febbraio, uno dei nuovi avvocati ingaggiati da Trump, David Schoen, ha illustrato una strategia difensiva in tre punti: i rappresentanti legali di Trump argomenteranno anzitutto che sia incostituzionale sottoporre a impeachment un ex inquilino della Casa Bianca; sosterranno poi che l’irruzione alla sede del Congresso federale, lo scorso sei gennaio, fosse stata organizzata prima del comizio tenuto il giorno stesso da Trump a Washington; e in terzo luogo, sosterranno che equiparare le accuse di brogli elettorali mosse da Trump dopo le elezioni presidenziali dello scorso novembre a una forma di istigazione alla violenza metta a repentaglio la tenuta del Primo emendamento della Costituzione Usa, relativo alla liberta’ di espressione. “A prescindere dal fatto che questo processo e’ del tutto incostituzionale – ha dichiarato Schoen – questa e’ una strada molto, molto pericolosa da intraprendere per il Primo emendamento, poiche’ mette a repentaglio qualsiasi discorso politico accorato, ed e’ una cosa del tutto contraria a quanto crediamo in questo paese”, ha dichiarato l’avvocato. Il processo di impeachment a carico dell’ex presidente Usa avra’ inizio il prossimo 9 febbraio.
Impeachment Trump, legali fanno appello al Primo emendamento
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