Immunologo Le Foche (Policlinico Umberto I): No a lockdown generalizzati, sì a chiusure mirate

24 Ottobre 2020
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“Sono favorevole a chiusure ‘chirurgiche’, ben definite per arginare i contagi. L’importante è che non ci sia un lockdown completo perché sarebbe lungo e porterebbe danni economici seri. Siamo su due binari che devono essere protetti, sanità ed economia. Se sapremo tenere sotto controllo la parte sanitaria si potrà anche tutelare l’economia. Con la responsabilità di tutti ancora si può fare”. A dirlo Francesco Le Foche, responsabile del Day hospital di immuno-infettivologia del Policlinico Umberto I di Roma, che commenta così all’Adnkronos Salute le ipotesi di nuova stretta da parte del Governo che potrebbero prevedere la chiusura di bar e ristoranti già dalle 18.

“Si tratta di scelte di politiche sanitarie che deve fare il Governo insieme alle Regioni. E auspico che ci sia una completa sinergia tra il livello nazionale e quello regionale perché solo questo ‘agire insieme’ permette di avere il massimo del risultato”, dice Le Foche sottolineando che , soprattutto, non bisogna mai interrompere il lavoro di sensibilizzazione delle persone. “Possiamo uscirne se tutti si comportano in maniera adeguata, rispettando le misure ormai note a tutti. Di fronte alla crescita dei contagi ciascuno di noi dovrebbe adottare un lockdown personale, riducendo al minimo i contatti. In questo modo potremo evitare una chiusura imposta, generalizzata e più drammatica”. 

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