Era inevitabile. Dopo l’ordinanza che chiude nuovamente i locali da ballo, i gestori delle discoteche provano a far valere le loro ragioni e ricorrono al Tar.
Dopo la stretta decisa dal Governo su ballo e movida, il Viminale scrive ai prefetti per invitarli ad organizzare i servizi sul territorio alla luce delle nuove prescrizioni. Intanto, i gestori ricorrono al Tar per chiedere l’immediata riapertura delle discoteche.
Infatti il Silb Fipe, associazione italiana imprese di intrattenimento da ballo e di spettacolo, ha deciso di presentare un ricorso immediato al Tar del Lazio per la riapertura immediata delle aziende, come ha anticipato all’ANSA Maurizio Pasca, presidente del Silb Filp.
Intanto dopo l’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza sullo stop al ballo e l’obbligo di mascherine dalle 18 alle 6 nei luoghi della movida, il capo di Gabinetto del Viminale, Bruno Frattasi ha inviato una circolare ai prefetti per invitarli a convocare i Comitati provinciali dell’ordine e della sicurezza in modo da organizzare i servizi di vigilanza sul territorio per far rispettare le nuove prescrizioni.
(red)
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