Il governo di Berlino reinserisce, da domenica prossima, la Gran Bretagna tra le ‘zone a rischio’ Covid per la presenza, seppur “limitata”, della variante indiana. Lo ha annunciato il Robert Koch Institut. Il Regno Unito, con un’incidenza settimanale di contagi di 21,9 su centomila abitanti, era finora uno dei pochi Paesi in Europa non considerati zona a rischio dalla Germania.
I viaggiatori in arrivo in Germania dalla Gran Bretagna dovranno dunque fare un tampone entro 48 ore dal loro arrivo e rispettare una quarantena di 10 giorni, o esibire un test negativo, il certificato della vaccinazione o di guarigione dal Covid.
Il primo ministro britannico, Boris Johnson, ha intanto confermato la ‘Fase 3′ delle riaperture, con la ripartenza dei luoghi pubblici al chiuso il 17 maggio, ma ha avvertito che la revoca quasi totale delle restrizioni prevista per il 21 giugno potrebbe saltare a causa del diffondersi della variante indiana del nuovo coronavirus. In conferenza stampa, il premier ha avvertito che la nazione potrebbe trovarsi di fronte a “scelte difficili” nelle prossime settimane, alla luce di un andamento dei contagi che, a causa della mutazione, e’ tornato in crescita. La variante B.1.617.2, ha proseguito Johnson, potrebbe “imprimere una seria battuta d’arresto” ai piani di revoca delle restrizioni e “rendere piu’ difficile” il ritorno alla normalita’ previsto per il 21 giugno. Il ritorno nei pub di lunedi’ prossimo, pero’, non e’ in dubbio.