Ente responsabile per il controllo e la prevenzione delle malattie infettive in Germania, l’Istituto Robert Koch di Berlino (Rki) ha dichiarato tutta l’Italia zona a rischio coronavirus. Da ieri 8 novembre, ai viaggiatori è, quindi, sconsigliato di recarsi nel Paese. Tuttavia, come riferisce il quotidiano “Sueddeutsche Zeitung”, la decisione non equivale a un divieto di viaggio. Per le autorità tedesche, un territorio diviene automaticamente zona a rischio Covid-19 quando viene superata la soglia critica dei 50 nuovi contagi su 100 mila abitanti negli ultimi sette giorni. Chi entra in Germania da tali aree deve porsi in quarantena per 10 giorni e non più 14 come in precedenza. Si potra’ lasciare la propria abitazione soltanto dopo aver ottenuto i risultati con esito negativo dell’esame per la Sars-Cov2. Ciò potrebbe richiedere fino a una settimana di tempo. Pertanto, il periodo di isolamento viene di fatto prolungato. Sono esentati dalla quarantena quanti entrano in Germania dalle zone a rischio Covid-19 con un test effettuato non oltre le 48 ore precedenti, con esito negativo.
Germania impone quarantena per chi arriva da Italia: “E’ come tutta zona rossa”
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