Uno dei servizi più letti sul portale della Tv della Svizzera italiana ci riguarda da vicino. Infatti nel riepilogo della scorsa settimana diffuso lunedì dal sito ticinese si legge che “Quasi 20’000 italiane e italiani sono emigrati in Svizzera nel 2023”.
Il pezzo va diretto al punto: “Negli ultimi trent’anni, mai così tante persone originarie della Penisola sono immigrate nella Confederazione. Dalle statistiche pubblicate giovedì emerge anche che la crescita demografica in Svizzera ha raggiunto livelli che non si registravano da oltre mezzo secolo. Il servizio, realizzato da Daniele Mariani, pur ricordando che non siamo ai livelli degli anni ’60, si sofferma sul fatto che i dati diffusi il 22 agosto scorso dall’Ufficio federale di statistica (UST) (datiCollegamento esterno), rappresentano un vero e proprio record. Perché negli ultimi 30 anni mai si era arrivati a numeri così imponenti.
“La comunità italiana – si legge – continua a essere la comunità straniera più numerosa in Svizzera, con 338’050 persone alla fine del 2023”. A ruota segue la Germania (numeri triplicati in un ventennio, si spiega, ndr) passando da circa 126’000 nel 2003 a oltre 323’000 l’anno scorso. “La terza nazionalità più rappresentata è quella portoghese, con più di 254’000 persone”.
Molto significativo che “Circa il 20% della popolazione con più di 15 anni in Svizzera ha un doppio passaporto e tra queste persone una su quattro ha anche la nazionalità italiana.
Il numero di italiani e italiane che vivono nella Confederazione sale così a oltre 640’000″.
Oltre all’immigrazione, l’invecchiamento della popolazione gioca anch’esso un ruolo nella crescita demografica record del 2023. Il numero di anziani (65 anni e più) è passato a 1’730’300, contro 1’691’600 dell’anno precedente.
Inutile immaginare quali siano le ragioni che spingono sempre più connazionali a cercare lavoro in Svizzera.
