“Il sistema previdenziale non rischia il collasso, se non ci sono troppe eccezioni alle regole”. A dirlo, intervistata da Repubblica, l’ex ministra del Lavoro Elsa Fornero. “Le pensioni però saranno sempre meno adeguate, se non supportate da sufficienti contributi – afferma -. Il problema non è solo la demografia, ma un tasso di occupazione ancora troppo basso in Italia e un lavoro in molti casi povero o in nero”. Per Fornero “la sensazione è che Salvini voglia ‘lo scalpo della Fornero’ da esibire ai suoi elettori che però ormai sono disillusi e si sentono ingannati. Una riforma – dice – non si cancella con misure che durano un anno e costano un miliardo”. Poi aggiunge: “La Lega fa ancora propaganda. La premier Meloni non è stata mai feroce contro la mia riforma. Forse perché l’ha votata”. Secondo l’ex ministra “la politica usa le pensioni per il consenso elettorale. Pensiamo a cosa sarebbe successo se avessimo destinato a lavoro, formazione, investimenti pubblici una parte di quei 40 miliardi spesi per le Quote di Salvini. Più che di Tfr e pensione di garanzia per i giovani, – afferma – abbiamo bisogno di far lavorare tutti e con salari adeguati. E di garantire, come Stato, i buchi tra un’occupazione e l’altra. Il resto è solo campagna elettorale”.