A pochi giorni dal referendum sul taglio dei parlamentari, che ridurrebbe gli eletti in regione da 20 a 12, Massimiliano Fedriga ribadisce il suo orientamento in direzione No. Non si tratta di una secca dichiarazione di voto come già ribadito più volte. “Voterei Si’ – dice Fedriga – come riporta AGI, ma se la merce di scambio sul piatto della bilancia e’ il ritorno al proporzionale puro, non resta che rivalutare la situazione e propendere per il No”. Quello che il presidente della Regione vuole evitare è che “i cittadini si ritrovino con sempre meno possibilità di scelta dei propri rappresentanti a Roma, e senza nemmeno sapere per quale compagine di governo voterebbero”. Per lui “le decisioni non devono essere prese nelle segreterie dei partiti e dopo giochi di palazzo”. Un pensiero, quello di Fedriga e di altri membri della maggioranza, che al Movimento 5 Stelle pare un secco voltafaccia. “Dopo avere sostenuto il Si’ al referendum sul taglio dei parlamentari fino a pochi giorni fa, ma cercando di fare gli equilibristi per tenersi aperta la via di fuga, ora almeno sappiamo che in realtà hanno scherzato e che sostengono il No, votando con la casta” dichiarano all’unisono i consiglieri regionali grillini.
