Saranno circa 20 milioni gli italiani che si metteranno in viaggio durante le festivita’ natalizie. Lo ha annunciato ad “Agenzia Nova” il presidente di Federturismo, Marina Lalli. Il nostro Paese rimane la destinazione preferita dagli italiani, rispetto all’estero: “In maggioranza, chi viaggera’ lo fara nei confini nazionali, tra le citta’ d’arte e la montagna”, ha precisato Lalli. La vacanza sulla neve sara’ infatti la prescelta dal 44 per cento dei nostri connazionali. Le citta’ d’arte – su tutte Roma, Milano e Firenze – vedono un incremento di turisti stranieri che, secondo le stime della federazione, saranno oltre 5 milioni. In particolare, si tratta di inglesi, francesi e americani che soggiornano prevalentemente in alberghi per una durata media di tre-quattro notti. La scelta degli italiani che trascorreranno le vacanze all’estero ricadra’ principalmente sulle grandi citta’ europee, come Parigi, Londra e Barcellona.
Sul medio raggio, l’aumento del soggiorno al caldo – Canarie, Capo Verde – compensera’ il fisiologico calo del turismo verso il Medio Oriente e il Nord Africa, a causa dei recenti conflitti e delle tensioni geopolitiche. Sul lungo raggio, invece, sara’ protagonista il soggiorno balneare, come Maldive, Thailandia e Caraibi. Secondo quanto rilevato da Federalberghi, si spende di piu’, ma a causa delle difficolta’ dovute all’aumento del costo della vita in realta’ si tende a ridurre drasticamente le spese di alloggio, cibi e divertimenti: il giro di affari complessivo si attesta comunque a circa 15 miliardi di euro per l’intero periodo di festivita’.
Il motivo principale legato agli spostamenti per Natale riguarda il ricongiungimento familiare, mentre relax e divertimento sono le priorita’ per Capodanno. Secondo l’indagine realizzata per Federazione delle associazioni italiane alberghi e turismo, circa il 50 per cento di chi rinuncera’ alle vacanze fuori casa lo fara’ per motivi economici. Tuttavia, Federturismo rileva che le presenze nelle strutture ricettive delle principali citta’ durante le festivita’ natalizie aumenteranno di oltre l’1,5 per cento rispetto allo scorso anno. Insomma, “alla vacanza invernale – ha evidenziato il presidente Lalli – gli italiani non hanno rinunciato”, nonostante l’inflazione, che durante l’estate “ha bloccato le vacanze piu’ degli italiani che degli stranieri”. Nell’ultimo trimestre 2023, il turismo rimane la forza trainante dell’economia italiana: secondo la congiuntura flash del centro studi di Confindustria, a settembre la spesa dei viaggiatori esteri in Italia e’ cresciuta dell’11,8 per cento – con un aumento del 24,5 per cento rispetto al 2019 – ea fine 2023 gli introiti provenienti dal turismo straniero supereranno i 50 miliardi di euro.