È il weekend prima di Natale, l’ultimo prima della stretta agli spostamenti tra regioni e comuni attesa dai cittadini. Così, chi può, ha già preparato i bagagli e si mette in viaggio tra venerdì e domenica. Quasi esauriti i posti sul’alta velocità di Trenitalia, lungo la direttrice nord-sud, soprattutto da Milano a Napoli, con un aumento del traffico dei passeggeri già a partire da giovedì, confrontato con gli spostamenti dell’ultimo weekend di novembre e il primo fine settimana di dicembre. L’offerta sui Frecciarossa è, tuttavia ridotta al 30% per le misure anticovid: così, invece dei 300 convogli quotidiani dell’epoca pre-pandemia, sono solo 90 i treni in circolazione. Tutti, compresi i regionali e gli intercity, viaggiano al 50% della capienza. Anche negli aeroporti, da oggi, sono iniziati partenze e arrivi per tornare a casa prima della attesa stretta.
“Come era facile prevedere, è iniziato l’esodo per le festività natalizie – ha scritto su Facebook il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana -. In attesa della riunione di con il Governo per conoscere quali ulteriori restrizioni vogliano introdurre, continuo a chiedermi perché il 21-22 e 23 dicembre non sia stato consentito muoversi, evitando così questi affollamenti dell’ultim’ora”. Il prefetto di Roma, Matteo Piantedosi, ha assicurato, parlando a RaiNews24, che “saranno rafforzati i controlli su stazione e aeroporti in vista dell’esodo di Natale“. “Per le folle in centro o anche nei luoghi coperti come centri commerciali – ha spiegato – c’è un meccanismo di controllo agli accessi alle zone dello shopping, al verificarsi di particolari assembramenti si chiude”.
“È più facile controllare i trasporti, che sono limitati al 50% della capienza – ha proseguito – Per le strade, nessuno può prevedere come si evolva la situazione nei fine settimana. Ma il sistema funziona e ringrazio tutte le forze di polizia impegnate”. Il prefetto parla di “sistema ormai consolidato: sono previste le autocertificazioni, che sono un sistema per semplificare le cose al cittadino”.
“Chi viene fermato può spiegare e certificare il motivo dello spostamento – ha concluso -. Inoltre, per gli spostamenti in auto, se non si è conviventi si può stare solo in due: una persona seduta davanti e una dietro”.
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