di Stefania Piazzo – Ma dove vai se il tampone non lo fai? Ecco, senza Green pass i non vaccinati possono accedere nei luoghi previsti dalla legge solo con il tampone. Ovviamente negativo. O vaccino o tampone. Se non è obbligatorio il primo, lo è il secondo. Ma qualcosa non torna nelle regole. Al di là del fatto che lo Stato non si prende la responsabilità di rispondere di eventuali effetti collaterali, prestando così il fianco agli assalti alla diligenza dei più scettici e dubbiosi, c’è un interrogativo ancora più inquietante. E se lo Stato non rispondesse neppure dei tamponi, anzi, se proprio lo stesso ministero della Salute non riconoscesse la validità dei tamponi effettuati ai propri dipendenti in alternativa al Green pass? Impossibile? Ma come, il ministero scarica i tamponi? Se è così, ci faccia sapere perché. Perché, appunto, verrebbe giù il mondo e tutte le “certezze” sulla loro validità.
Le domande sono lecite. E scaturiscono dalla questione, non di poco conto, sollevata in una lettera urgente al presidente del Consiglio, Mario Draghi, e al ministro per la Pubblica Amministrazione, onorevole Renato Brunetta. Oggetto chiaro come l’aria: vaccinazioni, tamponi e smart working. A firmarla è Claudia Ratti, segretario generale di Confintesa-Funzione pubblica.
Scrive Ratti: “A proposito di tamponi, siamo venuti a conoscenza, e speriamo che la notizia sia infondata, che al
Ministero della Salute non viene rilasciata alcuna certificazione valida al fine del green pass ai lavoratori
che si sottopongono volontariamente nei laboratori dello stesso Ministero al tampone gratuito, pur se
negativo. Se fosse vero… perché effettuare i tamponi? Sarebbe uno spreco di risorse della pubblica
amministrazione suscettibile di giudizio della Corte dei Conti“.
Come darle torto. Se le cose vanno davvero così, quale spiegazione scientifica, giuridica, porta il ministero a rinnegare improvvisamente la validità dei tamponi? O sono attendibili, per tutti, o non lo sono. O lo sono di meno per i dipendenti degli uffici dei dipendenti di Speranza? I tamponi del ministero della Salute sono diversi da altri in circolazione? Sono gli stessi in uso presso altri ministeri e uffici pubblici?
Un po’ di chiarezza davanti a un interrogativo che ribalta tutti i tavoli. Fateci sapere.