“È stato un lungo e doloroso processo. Questo non mi riporterà Mario. Non lo riporterà in vita, non ci ridarà la nostra vita insieme. Oggi è stata messa la prima pietra per una giustizia nuova, la sua integrità è stata difesa e dimostrata nonostante da vittima abbia dovuto subire tante insinuazioni”. Così Rosa Maria Esilio, vedova di Mario Cerciello Rega, commenta in lacrime la sentenza di ergastolo per Finnegan Lee Elder e Gabriel Natale Hjorth. Quasi un milione di euro a titolo di provvisionale “immediatamente esecutiva” in favore delle parti civili e due mesi di isolamento diurno.
“Non possiamo che ringraziare il complicato lavoro dei giudici, gli avvocati e tutte le persone che sono state vicino a Mario perché lo conoscevano, perché era figlio e carabiniere di tutti. Ringrazio tutte le persone che hanno creduto nel suo essere un marito e un uomo meraviglioso e un servitore dello Stato, che merita soltanto rispetto e onore che lui stesso da martire ha dimostrato”, conclude.