Il 9 novembre è il termine massimo ma può essere che il nuovo dpcm arrivi prima, fissando nuove chiusure per le attività commerciali, smart working ovunque dove si può, un limite per gli spostamenti interregionali, con il ricorso all’autocertificazione.
Tutto per scongiurare il cosiddetto scenario 4, ovvero un quadro di contagi incontrollato che farebbe saltare il sistema sanitario nazionale. Se non è un lockdown totale poco ci manca. Le regioni più monitorate per l’alto indice di contagio si sa che sono Lombardia, Piemonte, Campania, Liguria, Umbria e Valle d’Aosta, con un Rt sopra 1,5 da tre settimane.
Palazzo Chigi dovrà decidere se chiudere da subito per un mese, lasciando aperte come in Francia scuole e fabbriche e generi di prima necessità; una mobilità regionale e comunale. Ultima opzione, quella finale, è tornare alla chiusura come a marzo.