Il governo spagnolo del primo ministro Pedro Sanchez sembra sempre piu’ deciso assumere una delle decisioni piu’ difficili dall’inizio della legislatura: concedere l’indulto agli indipendentisti catalani in carcere da oltre 3 anni e mezzo in seguito al referendum illegale del primo ottobre 2017. Secondo il quotidiano “El Pais”, sia il Partito socialista operaio spagnolo (Psoe) che Unidas Podemos concordano che questo permetterebbe di uscire dall’impasse politica nel rapporto tra la Catalogna ed il governo di Madrid aprendo una nuova fase non condizionata dalla detenzione di alcuni dei principali esponenti dell’indipendentismo, tra il quali Oriol Junqueras di Sinistra repubblicana di Catalogna.
Proprio Erc, che ha assunto da pochi giorni la presidenza della Generalitat e’ un partner chiave per la stabilita’ dell’esecutivo di Pedro Sanchez. La decisione finale sara’ presa dal premier, ma varie fonti consultate da “El Pais” credono che arrivera’ in estate, per generare meno tensione politica. A questo potrebbe aggiungersi una modifica del codice penale per ridurre la pena prevista per il reato di sedizione che gioverebbe anche ai prigionieri del processo relativo al referendum illegale. Il governo ricevera’ nei prossimi giorni il dossier completo dalla Corte Suprema che esprimera’ un parere non vincolante.