Dovranno decidere chi salvare e chi no? Associazione Codici: già pronti a denunce

26 Ottobre 2020
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Mancano i posti letto in terapia intensiva rispetto alla programmazione promessa. Gli ospedali sono in affanno. Chi pagherà le inefficienze del sistema? Ivano Giacomelli, segretario nazionale di Codici, annuncia già che l’associazione di tutela dei consumatori sta predisponendo denunce penali in merito. Come a dire, un film che ci aspettiamo ci obbliga ad essere tempestivi nel muoverci in sede legale.

“A causa di una disorganizzazione gravissima nella fase acuta della seconda ondata c’è il rischio che i posti vengano garantiti soltanto ai pazienti più giovani, condannando di fatto gli anziani. Questo è inaccettabile – spiega Giacomelli-. Invitiamo i cittadini a segnalarci situazioni del genere, perché il diritto alla salute deve essere garantito a tutti e stiamo predisponendo denunce penali per tutelare i pazienti. Sono mesi che gli esperti mettono in guardia le istituzioni sul rischio di una seconda ondata della pandemia ed ora che questo scenario si è verificato, emerge un’impreparazione che lascia basiti. C’era tutto il tempo per prendere le adeguate contromisure ed invece è stato fatto poco o nulla, tant’è che ci ritroviamo a rincorrere nuovamente l’emergenza. Non è pensabile rifiutare il ricovero in terapia intensiva di un anziano che per anni ha pagato con le proprie tasse un servizio che gli viene negato ora che ne ha bisogno. La nostra attenzione sarà massima affinché il diritto alla salute venga garantito a tutti”.

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