di Stefania Piazzo – Chi lo avrebbe mai detto. Un altro ponte è crollato. Questa volta non piove. E il traffico è così ridotto che il carico sulla struttura che collega le due sponde del Magra ad Albiano nel comune di Aulla non lasciava presagire il disastro. E invece… il botto.
Un malato sotto osservazione? Uno dei tanti, a quanto pare. Si rincorrono i post del novembre scorso quando l’Anas veniva interpellata per capire, per sapere, per rassicurarsi che la strutture venisse messa in sicurezza. E poi quella lettera del sindaco dell’8 agosto, successiva a precedenti segnalazioni…
Ma andiamo per ordine. Sull’account messenger di Facebook di Anas Spa i cittadini scrivevano scrivevano…
Ecco l’importante ed eccezionale testimonianza che lanuovapadania.it ha raccolto sull’ultimo intervento conservativo.
Arriva da una residente, preoccupata per quella crepa… Ma Anas rassicura. Ecco. E’ il 4 novembre 2019.

E’ la risposta di Anas. Riparato, attenzionato, ispezionato. E’ la risposta alla residente dopo l’intervento su questa crepa perpendicolare al manto stradale.

Anche la stampa locale scrive e la Gazzetta di Massa e Carrara dà la notizia della sistemazione. Velocissima! Solerte.
(vedi anche: https://www.lagazzettadimassaecarrara.it/aulla/2019/11/si-apre-una-crepa-nel-ponte-di-albiano-riparata-in-tempo-record/)
Veniamo al sindaco.
La lettera è dell’8 agosto. Eccola.

Il sindaco Roberto Valettini inoltra questo importantissimo documento ad Anas. E scrive, testuale:
“Facciamo seguito a colloqui verbali, in ultimo quello di circa una quindicina di giorni fa e in ultimissimo quello di stamane dell’assessore ing. Marco Mariotti, nel corso dei quali venivamo rassicurati circa la tenuta del tratto Aulla – bivio per Albiano (salva criticità semaforo) nonché del ponte stesso per invitarVi ad un ulteriore sopralluogo e verifica più approfondita atteso che il ponte che, dall’abitato di Albiano adduce alla SS 62 della Cisa, è abnormemente sollecitato dal transito forzato di mezzi, anche pesanti, che vi transitano in conseguenza e a causa della ripetuta chiusura della strada così detta della “Ripa”.
Confidando in un cortese sollecito interessamento e riscontro scritto di assicurazione, si porgono i migliori saluti”.

Il resto sono le immagini del ponte abnormemente crollato su se stesso. Il coronavirus col suo #stateacasa ha salvato le vite che sarebbero transitate da sponda all’ultima definitiva sponda. Con l’ultimo messaggio ad Anas della cittadina. Questo.



