L’arrivo dei vaccini anti-Covid fa ben sperare e consente di vedere la luce alla fine del tunnel della crisi, anche se la scoperta della variante del virus complica le cose e rende ancora piu’ incerto un quadro generale in cui restano comunque in ballo molteplici varianti. E se e’ vero che il 2021 sara’ l’anno della ripresa, come sara’ il rimbalzo e quando avverra’ nessuno al momento e’ in grado di dirlo. Quel che e’ certo, e’ che diventa sempre piu’ probabile che la ripresa non abbia la forma di una ‘V’ ne’ tantomeno quella di una ‘U’. Per l’economista Fabrizio Pagani, la ripartenza post-Covid assomiglia di piu’ a una ‘K’ e porta con se’ grandi disuguaglianze, con alcuni settori dell’economia pronti a riprendersi velocemente e altri invece che continuano la loro discesa. “Lo ha detto chiaramente il documento del G 30 firmato dall’ex presidente della Bce, Mario Draghi – spiega Pagani all’AGI – c’e’ una tabella che mostra con chiarezza quelli che sono i settori industriali che hanno sofferto di piu’ e quelli che hanno sostanzialmente guadagnato dalla crisi. La K e’ molto evidente”.

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