Corte Costituzionale: si a risarcimento anche se il vaccino non era obbligatorio

27 Giugno 2020
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di Riccardo Rocchesso – Una sentenza che da uno spiraglio di luce in ambito vaccinale. La Corte Costituzionale ha reso illegittima la legge 210/92 che non prevedeva l’indennizzo per i trattamenti sanitari consigliati e quindi non obbligatori.

La sentenza ha di fatto contestato il primo articolo: indennizzo a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazioni di emoderivati.

Il caso è venuto a galla quando la CdC era stata chiamata a valutare il ricorso del Ministero della Salute contro una sentenza della Corte d’Appello di Lecce, la quale aveva predisposto il versamento dell’indennità ad un cittadina italiana, sottoposta alla vaccinazione contro il virus dell’epatite A (non obbligatorio ma consigliato) che l’ha fatta ammalare della patologia “Lupus Eritematoso Sistemico”.

Dopo questa sentenza, qualsiasi caso di danni irreversibili nel paziente, anche da vaccinazioni non obbligatorie, vanno risarcite.
E’ un punto di svolta cruciale per il futuro nell’ambito delle vaccinazioni.

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