Cgil, scioperi generali contro la manovra da oggi al 16 dicembre

12 Dicembre 2022
Lettura 14 min

La prima regione a mobilitarsi è stata la Calabria con lo sciopero e la manifestazione in programma per lunedì 12 dicembre. Il giorno seguente, martedì 13 dicembre, sarà la volta della Sicilia e dell’Umbria. A Perugia, in piazza Italia, alle ore 11, interverrà il segretario generale della Cgil Maurizio Landini. La Puglia sciopererà giovedì 14 dicembre, la manifestazione regionale che si terrà a Bari, in piazza Federico II di Svevia, alle ore 11.30, sarà conclusa da Maurizio Landini. Lo stesso giorno mobilitazioni anche in TrentinoValle d’Aosta e Veneto. Giovedì 15 dicembre incroceranno le braccia le lavoratrici e i lavoratori di MarcheAbruzzo e Piemonte. Venerdì 16 dicembre scenderanno in piazza, contestualmente agli scioperi, tutte le altre regioni: Alto AdigeBasilicataCampaniaEmilia RomagnaFriuliLiguriaLombardiaMoliseSardegnaToscana e Lazio. Maurizio Landini concluderà la manifestazione che si terrà a Roma, in piazza Madonna di Loreto, a partire dalle ore 10. 


CALABRIA

Lunedì 12 dicembre Sciopero generale CGIL Calabria e UIL Calabria con manifestazione regionale a Catanzaro. Conclusioni di Emilio Miceli, segretario confederale Cgil nazionale

“Quella del governo è una manovra antimeridionalista, contro il Sud e che ci allontana dall’Europa. Una manovra che penalizza i poveri e avvantaggia gli extra profitti”. Il segretario generale Cgil Calabria Angelo Sposato nella conferenza stampa congiunta con la Uil non ha usato mezzi termini. “ In piazza Prefettura sciopereremo contro una manovra finanziaria regressiva che, con la reintroduzione dei voucher, precarizza il lavoro e togliendo il reddito di cittadinanza senza prevedere politiche attive de la prende con il Sud. Una manovra classista”. “Il nostro appello è a tutte le forze politiche, ai lavoratori e alle lavoratrici di tutte le sigle, alle piccole e medie imprese, agli studenti” Lo sciopero generale di quattro ore con manifestazione regionale a Catanzaro ore 11 in Piazza Prefettura. Conclusioni affidate al segretario confederale della Cgil Emilio Miceli – Volantino


SICILIA

Martedì 13 dicembre Sciopero generale di 4 ore CGIL Sicilia e UIL Sicilia con manifestazione regionale a Palermo contro la manovra economica del governo. Conclude la vicesegretaria generale della CGIL nazionale Gianna Fracassi

“E’ una manovra che non tiene conto del Mezzogiorno e dei problemi delle persone che ci vivono e ci lavorano. Che aumenterà anzi il divario con le regioni del nord in termini di benessere, di servizi sociali, di diritti”. I segretari di Cgil e Uil Sicilia, Alfio Mannino e Luisella Lionti, rilevano che “si tratta di una legge di bilancio che renderà più povero chi è già povero, che non favorisce quei lavoratori che pagano regolarmente le tasse, che faticano ad arrivare a fine mese e che devono ora subire anche la beffa dei condoni e della flat tax”. I sindacati siciliani alzano le barricate anche contro i voucher. “E’ dimostrato – dicono – che certa flessibilità non produce sviluppo ma aumenta solo la precarietà e lo stato di incertezza dei lavoratori. Per non parlare delle pensioni con la previsione di meccanismi di fuoriuscita tarati su chi lavora regolarmente da anni, trascurando il lavoro saltuario, precario, stagionale che qui da noi prevale. L’opzione donna – sottolineano – Mannino e Lionti – è inoltre un’offesa alle lavoratrici”. Quanto alle misure di contrasto alla povertà Cgil e Uil Sicilia si chiedono se “effettivamente il governo abbia contezza della situazione economica e sociale della Sicilia. Ci chiediamo il perché di tutto questo disinteresse. Eliminare il reddito di cittadinanza farebbe precipitare nel baratro migliaia di siciliani. Saremo in piazza – sottolineano i segretari di Cgil e Uil – per chiedere un’inversione di rotta con misure di sviluppo per il Mezzogiorno a partire da nuove politiche industriali ed energetiche, con l’aumento dei salari per fare fronte all’aumento dei prezzi, con misure di contrasto alla precarietà e alla povertà, con pensioni giuste. Saremo in piazza anche – concludono – per dire no a qualunque progetto di autonomia differenziata che assesterebbe colpi durissimi alla scuola, alla sanità, a tutti i servizi e all’infrastrutturazione allontanando definitivamente la Sicilia dal resto dell’Italia e all’Europa”. Una manifestazione a carattere regionale si terrà a Palermo nel giorno dello sciopero con concentramento alle 9 in piazza Croci, corteo per Via Libertà e via Ruggero Settimo, comizi conclusivi a Piazza Verdi. Conclusioni affidate alla vicesegretaria generale della Cgil Gianna Fracassi. Dettagli su cgilsicilia.it


UMBRIA

Martedì 13 dicembre sciopero generale di 4 ore CGIL Umbria e UIL Umbria con manifestazione regionale a Perugia. Conclude Maurizio Landini, segretario generale CGIL

“È naturale, quasi inevitabile, che di fronte a una Manovra che va contro gli interessi delle lavoratrici, dei lavoratori, che colpisce le fasce più deboli della popolazione e favorisce gli evasori fiscali, due organizzazioni sindacali come Cgil e Uil rispondano con lo strumento dello sciopero generale, peraltro in totale coerenza con quanto fatto un anno fa contro il governo Draghi” annunciano i segretari regionali di Cgil e Uil Umbria, Vincenzo Sgalla e Maurizio Molinari. Un’astensione dal lavoro di 4 ore (ma che in alcuni settori sarà estesa all’intera giornata) che sarà accompagnata da una manifestazione regionale, in piazza Italia a Perugia (ore 11), sotto il palazzo della Prefettura, per evidenziare la contrarietà del sindacato alle scelte economiche e sociali del governo Meloni. “Anche in Umbria, come in tante altre regioni italiane, vogliamo dare una risposta immediata ad una Manovra ingiusta, che colpisce le fasce più deboli della popolazione – hanno spiegato Sgalla Molinari – una manovra che colpevolizza i più poveri, accresce anziché contrastare la precarietà con i voucher, non riduce il divario di genere, premia gli evasori e, con la flat tax, aumenta l’iniquità del sistema fiscale”. Conclusioni affidate al segretario generale della Cgil Maurizio Landini – Volantino – Locandina


PUGLIA

Mercoledì 14 dicembre – Sciopero generale di 8 ore indetto dalla CGIL Puglia con manifestazione regionale a Bari. Conclude Maurizio Landini, segretario generale CGIL

Una manovra economica sbagliata e da cambiare, che non risponde alle reali emergenze del Paese, a partire dalla condizione materiale dei lavoratori e lavoratrici, pensionate e pensionati, cittadini e cittadine.
“Uno sciopero necessario – commenta il segretario generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo – per sostenere nell’iter di discussione della manovra in Parlamento quelle che sono le piattaforme rivendicative e le richieste tese a ottenere risposte urgenti e necessarie ad affrontare questa fase in cui sta peggiorando la condizione delle persone, aumentano le disuguaglianze sociali e territoriali, frenano lo sviluppo del Paese. Ragioni che viste dal Sud e dalla Puglia assumono tinte ancor più scure”. Previsto il raduno alle ore 9 in Piazza Federico II di Svevia, quindi il corteo che attraverserà le vie del centro cittadino e il ritorno nella piazza, davanti al castello svevo, dove sarà allestito il palco per i comizi conclusivi, con l’intervento del segretario generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo, di delegati e delegate, pensionati e studenti. Conclusioni affidate al segretario generale della Cgil Maurizio Landini
Già centinaia le adesioni del mondo dell’associazionismo, della cultura, delle professioni e delle istituzioni all’Appello a sostegno dello sciopero generale della Cgil Puglia. Per informazioni cgilpuglia.it – Locandina


TRENTINO

Mercoledì 14 dicembre – Sciopero generale di quattro ore proclamato da CGIL del Trentino e UIL Trentino

“L’aumento dei voucher a 10.000 euro e l’allargamento della platea dei prestatori sono un fatto gravissimo che precarizza ancora di più i rapporti di lavoro, riduce tutele e diritti indebolendo la contrattazione. L’estensione della flax tax fino 85.000 euro e una serie di provvedimenti che incoraggiano l’evasione fiscale nel mentre milioni di lavoratori e pensionati si trovano a farei conti con un’inflazione a livelli mai visti, ci trova in forte disaccordo. Una finta riforma delle Pensioni con quota 103 che risponde solo in minima parte alle legittime aspettative dei lavoratori, tra l’altro finanziata con un blocco della rivalutazione per le pensioni fino a 4 volte il minimo”, spiegano i sindacati, che criticano la legge di Bilancio anche per il fatto che “depotenzia la tassa sugli extra profitti, riducendo la platea delle aziende a cui si applica da 11.000 a 7.000, con conseguente riduzione del gettito da 12 miliardi previsti a 2,2 miliardi, proprio mentre la crisi energetica si abbate in maniera devastante su famiglie e imprese”.
Per questo sono state proclamate dalle varie single sindacali 4 ore di sciopero per mercoledì 14 dicembre, da svolgersi a fine di ogni turno di lavoro, con la possibilità delle Rsu dei singoli stabilimenti di estendere la durata dello sciopero o prevederne una diversa articolazione.
Trasporti, sanità, industria e servizi; si astengono dal lavoro tutte le categorie pubbliche e private. Mercoledì è sciopero generale anche della scuola dopo che è saltato l’accordo con la Provincia sul rinnovo del contratto per circa 5mila tra insegnanti della scuola dell’infanzia e di quella professionale, personale Ata ed educatori. Per lavoratori e lavoratrici l’appuntamento è alle ore 11 per il presidio sotto il Commissariato del Governo.  


VALLE D’AOSTA

Mercoledì 14 dicembre – Sciopero generale CGIL Valle d’Aosta e UIL Valle d’Aosta. Manifestazione regionale ad Aosta

Sciopero generale contro una legge di bilancio socialmente iniqua che penalizza lavoratori e pensionati e alimenta lavoro povero e precario. Cgil e Uil danno appuntamento in piazza Deffeyes ad Aosta – sotto Palazzo regionale – per rimarcare il nostro dissenso verso un Governo nazionale che, tra le altre cose, non ha dato attenzione alla montagna e alla sua gente. Sempre in piazza Deffeyes prevista alle 11.30 una conferenza stampa – Locandina


VENETO

Mercoledì 14 dicembre – CGIL Veneto Sciopero generale di tutti i settori con iniziative in tutti i territori

“Questa legge di bilancio sbagliata e iniqua – dichiara Tiziana Basso, segretaria generale Cgil Veneto – è stata approvata dal Consiglio dei Ministri senza nessun confronto con i sindacati. La segreteria confederale della nostra organizzazione ha incontrato i gruppi parlamentari di maggioranza e opposizione, ma da parte della Destra non c’è stata nessuna apertura significativa. Anche l’esito dell’incontro a Palazzo Chigi con la presidente del Consiglio, che si è tenuto oggi, non ha prodotto alcun avanzamento. Non abbiamo alternative alla mobilitazione e allo sciopero per provare a cambiare, dal basso, una manovra e una linea di politica economica che peggiorano la precarietà del lavoro, aggravano la questione salariale, alimentano l’evasione fiscale, creano un’inaccettabile disparità di trattamento tra lavoro dipendente e autonomo (sostenendo non i lavoratori autonomi poveri, bensì i professionisti benestanti). Il Governo sta compiendo scelte sbagliate e controproducenti. Sbagliate perché non rimediano all’impoverimento drammatico di gran parte delle fasce popolari, controproducenti perché determineranno un calo rilevante della domanda interna. E a pagarne il prezzo saranno anche le imprese, che vedranno restringersi il mercato nazionale. Questo è vero particolarmente in Veneto, dove il tessuto produttivo non può vivere solo di export, visto che almeno ¾ delle imprese ne sono escluse. Non ci fermeremo allo sciopero generale della prossima settimana, ma proseguiremo la nostra battaglia anche nei prossimi mesi in favore delle lavoratrici e dei lavoratori, delle pensionate e dei pensionati che rappresentiamo e di cui vogliamo garantire diritti e dignità, nella consapevolezza della posta in gioco: la tenuta sociale delle nostre comunità e il futuro del nostro Paese”. Lo sciopero generale regionale si terrà mercoledì 14 dicembre, e sarà articolato a livello provinciale e per categoria. Dettagli su cgil.veneto.it


ABRUZZO 

Giovedì 15 dicembre sciopero generale CGIL intera giornata con manifestazione regionale a Pescara. Conclude la segretaria confederale della CGIL nazionale Daniela Barbaresi

Contro una Legge di Bilancio iniqua che accresce povertà e disuguaglianze, aumenta la precarietà e premia gli evasori Cgil Abruzzo – Molise proclama lo sciopero generale per l’intera giornata di giovedì 15 dicembre con manifestazione interregionale (Abruzzo-Molise) a Pescara in Piazza Alessandrini, raduno ore 9.30 – Volantino


MARCHE

Il 15 dicembre sciopero e manifestazione CGIL e UIL nelle cinque province.

“Una legge di bilancio che non va, colpisce i più poveri, accresce la precarietà, premia gli evasori e aumenta l’iniquità fiscale. Ecco perché, il 15 si scende in piazza”.  Giuseppe Santarelli, segretario generale Cgil Marche, rilancia così l’ultimo scontro con il Governo con la proclamazione di 4 ore di sciopero. Assieme alla Uil, nelle Marche si svolgeranno cinque manifestazioni, una per provincia. “Le Marche e il Paese – aggiunge Santarelli – stanno vivendo uno dei momenti più difficili della loro storia. Proprio per questo, nell’incontro avuto con il Governo, abbiamo proposto che si avviassero anche con questa legge finanziaria riforme vere, costruite con il mondo del lavoro. Ma così non è stato”. Secondo il segretario Cgil Marche, “questo è il momento di unire, specialmente in una regione come le Marche dove con la nuova giunta non sussistono relazioni mentre l’economia inizia a dare segnali di grandi difficoltà con il lavoro precario in crescita e i giovani sempre più marginalizzati”. Iniziative territoriali: provincia di Pesaro Urbino a Vallefoglia, in via Sicilia n.7 (davanti Rivacold), dalle ore 13; provincia di Ancona a Fabriano in Piazza del Comune, ore 9.30; a Macerata, in Piazza Cesare Battisti, ore 9.30; a Fermo in via Murri (ingresso ospedale), ore 14.30; ad Ascoli Piceno in Piazza Pino Daniele (di fronte CIIP), ore 10.30. 


PIEMONTE

Giovedì 15 dicembre – Sciopero generale di quattro ore proclamato da CGIL Piemonte e UIL Piemonte
L’attuale proposta di Legge di Bilancio non serve alle persone e al Paese per fronteggiare la grave situazione di difficoltà in atto e le incertezze che si presentano all’orizzonte. Chiediamo al governo di ascoltare le proposte unitarie del sindacato su fisco, pensioni, lavoro e welfare. A sostegno della protesta, la Cgil e la Uil del Piemonte hanno proclamato 4 ore di sciopero per giovedì 15 dicembre, da svolgersi a inizio turno, in tutti i territori della nostra regione. Le Iniziative di Torino


ALTO ADIGE
Venerdì 16 dicembre – Bolzano


BASILICATA

Venerdì 16 Dicembre – Quattro ore di sciopero regionale a fine turno indette da CGIL Basilicata e UIL Basilicata manifestazione a Potenza.
“La legge di Bilancio approvata dall’attuale governo nazionale svantaggia i più poveri, accresce anziché contrastare la precarietà, premia gli evasori e, con la flat tax e il condono fiscale, aumenta l’iniquità del sistema fiscale, permettendo a chi non ha mai pagato di continuare a non pagare”. Lo affermano i segretari generali di Cgil e Uil Basilicata, Angelo Summa e Vincenzo Tortorelli, annunciando anche in Basilicata la mobilitazione del 16 dicembre con lo sciopero di 4 ore a fine turno. Il  segretario confederale della CGIL Giuseppe Massafra interverrà dal palco in piazza della Prefettura a Potenza, ore 10 – Comunicato stampa


CAMPANIA
Venerdì 16 dicembre Sciopero generale CGIL Campania con manifestazione regionale a Napoli
Sciopero generale di 8 ore in Campania proclamato per venerdì 16 dicembre e manifestazione regionale a Napoli in piazza del Plebiscito con l’intervento di delegate e delegati alle ore 10,30 e comizio conclusivo alle ore 11,30 con la segretaria confederale della Cgil Francesca Re David. “Mancano interventi per l’apparato produttivo della nostra regione – denuncia il segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci – così come è assente un sostegno al reddito e alle produzioni. Vanno realizzate nuove politiche industriali per affrontare le tante crisi aperte, per rilanciare e rigenerare i tanti settori industriali della nostra regione, dall’elettrodomestico alle telecomunicazioni, dall’elettronica alla mobilità, tutelando l’occupazione attraverso nuovi ammortizzatori sociali ed interventi formativi che garantiscano la continuità occupazionale e il sostegno al reddito” – Locandina – Volantino – Per informazioni cgilnapolicampania.it


EMILIA ROMAGNA

Venerdì 16 dicembre Sciopero generale proclamato da CGIL Emilia Romagna e UIL Emilia Romagna 
Contro una legge di bilancio socialmente iniqua, che penalizza lavoratori e lavoratrici, pensionati e pensionate, che alimenta il lavoro povero e precario, premia gli evasori e costruisce un fisco ingiusto. La partecipazione allo sciopero riguarderà tutte le lavoratrici e i lavoratori di tutte le categorie del settore pubblico e privato.
Le modalità, gli obiettivi e le ragioni dello sciopero verranno illustrate in un conferenza stampa che CGIL e UIL Emilia Romagna hanno convocato per mercoledì 14 dicembre alle ore 11 nella sede della CGIL regionale in via Marconi, 69. Saranno presenti il segretario generale della CGIL Emilia Romagna Massimo Bussandri e il segretario generale della UIL Emilia Romagna Giuliano Zignani.


FRIULI VENEZIA GIULIA

Venerdì 16 dicembre – Sciopero generale di tutti i settori pubblici e privati indetto dalla CGIL Friuli Venezia Giulia
Lo sciopero avrà una durata minima di 4 ore, con facoltà per le categorie di estenderlo all’intera giornata nei rispettivi comparti. 

«Protestiamo contro una manovra che nel nostro giudizio, e non solo nel nostro, va in direzione contraria alle esigenze del Paese», spiega il segretario regionale Villiam Pezzetta. «Ciò che troviamo inaccettabile in questa Finanziaria – prosegue – è l’assenza pressoché totale di risposte alle nostre richieste unitarie in materia di decontribuzione del lavoro, dove siamo rimasti fermi alle posizioni conquistate con il precedente Governo, di maggiore flessibilità nell’accesso alla pensione, perché quota 103 è una soluzione di impatto quasi irrilevante, di fisco, dove manca qualsiasi segnale di alleggerimento della pressione su salari e pensioni. Mentre aumenta, paradossalmente, il perimetro della flat tax, con un ulteriore, grave colpo alla progressività del nostro sistema fiscale».
Molti altri anche i nodi che condizionano il giudizio negativo della Cgil. «Sulla sanità – dichiara ancora Pezzetta – l’aumento degli stanziamenti è solo nominale, risolvendosi in una riduzione in termini reali, e non si investe neppure sul rilancio della scuola e sul potenziamento dei servizi pubblici, a partire dai trasporti, in profonda crisi. Gravi inoltre, in un quadro di forte espansione delle aree di povertà e di disagio, i tagli annunciati al reddito di cittadinanza: un conto, infatti, è denunciare la scarsa efficacia dello strumento in termini di avviamento al lavoro, altro depotenziarlo per poi tagliarlo del tutto. È una scelta che lancia un chiaro messaggio politico, analogamente a quanto accade con i voucher nell’agricoltura e nella ristorazione, come se non ci fosse già troppa precarietà, e con il taglio alla rivalutazione delle pensioni, tanto più in una manovra che estende la flat tax a 85mila euro e torna a strizzare l’occhio agli evasori con la logica dei condoni» Comunicato stampa – Per informazioni clicca qui


LAZIO

Venerdì 16 dicembre – Sciopero generale di 24 ore (intera giornata lavorativa) indetto da CGIL Roma e Lazio e UIL Roma e Lazio. Conclude Maurizio Landini

“La bozza della Legge di bilancio 2023 è sbagliata e produrrà effetti devastanti sui lavoratori e sui pensionati, giornalmente alle prese con il carovita e costretti ad affrontare, dopo un biennio di emergenza sanitaria, una vera e propria pandemia salariale. In un momento drammatico per il nostro Paese e per l’Europa, forse uno dei più bui della storia recente, il Governo sdogana una manovra che colpirà, paradossalmente, le persone più povere, aumentando le disuguaglianze e l’ingiustizia sociale, mortificherà il lavoro stabile e pubblico, aprendo le porte a una maggiore precarietà e alle privatizzazioni e che, lungi dal contrastare l’iniquità fiscale, finirà con il premiare gli evasori. Di fronte a questo scempio dei diritti e a questa reiterata offesa della dignità delle persone, la risposta del sindacato è lo sciopero generale”. Lo dicono, in una nota, la Cgil di Roma e del Lazio e la Uil del Lazio. “Per venerdì 16 dicembre – continua la nota – abbiamo convocato uno sciopero generale regionale per tutta la giornata lavorativa e scenderemo in piazza, compatti e uniti, per chiedere al Parlamento di modificare la legge di bilancio, adeguandola alle esigenze e ai bisogni reali delle persone. Diamo appuntamento a tutte e tutti venerdì 16 dicembre, alle ore 10, in piazza della Madonna di Loreto. Interverranno al comizio il segretario generale della Cgil Maurizio Landini e il segretario generale della Uil del Lazio Alberto Civica” – Locandina


LIGURIA

Venerdì 16 dicembre – Sciopero generale regionale di 8 ore proclamato da CGIL Liguria e UIL Liguria contro la Finanziaria con manifestazione regionale a Genova.  L’appuntamento per la manifestazione regionale è fissato per le ore 9 dalla stazione Principe di Genova da dove muoverà il corteo per le vie del centro per arrivare davanti alla Prefettura per il comizio conclusivo. Sono previsti pullman dalle province liguri.
“Il clima che ci lascia la manovra di bilancio del governo impone ai sindacati una presa di posizione forte: nessuna politica per il lavoro, nessuna misura a contrasto del caro energia, nessun aggiustamento del sistema pensionistico, condoni per i più ricchi e totale noncuranza verso i più bisognosi, – commentano Maurizio Calà e Mario Ghini, segretari generali di CGIL e UIL Liguria – anche nella nostra regione manca un’attenzione ai temi socio sanitari per una reale presa in carico dei bisogni delle persone che vivono i territori, l’industria sta morendo, il sociale sembra essere sparito dai radar. Abbiamo atteso risposte dalla politica che non sono mai arrivate: è tempo di mobilitarsi”. Lo sciopero di 8 ore in Liguria è esteso a 24 ore nel trasporto pubblico locale e per Porti e logistica; i marittimi effettueranno 4 ore di ritardo partenza nave e 12 ore i rimorchiatori fatti salvi i servizi essenziali. Sono fatti salvi i minimi garantiti nei servizi pubblici e le fasce di garanzia per i trasporti. Treni dalle ore 9 alle ore 17.00.

IL GIORNALE

Direttrice: Stefania Piazzo
La Nuova Padania, quotidiano online del Nord.
Hosting: Stefania Piazzo

Newsletter

Iscriviti alla nostra Newsletter!

Servizio Precedente

Quelli che non vogliono morire leghisti-salviniani. Al Nord serve lo stile di Adriano Olivetti

Prossimo Servizio

I gran mariuoli europei. Bruxelles non è diversa da Roma. Una catena democratica di incompetenze. Santa Lucia, facci aprire gli occhi

Ultime notizie su Cronaca

TornaSu

Don't Miss