Laura Borras, candidata del partito indipendentista Uniti per la Catalogna (JxCat) alle elezioni che si sono svolte il 14 febbraio scorso, sara’ la nuova presidente del Parlamento. Una scelta che rientra nell’ambito delle trattative in corso tra JxCat, Sinistra repubblicana di Catalogna (Erc) e Candidatura di Unita’ popolare (Cup9) per la formazione di un governo a trazione indipendentista nella regione. Secondo il quotidiano “El Mundo”, il nome di Borras e’ stato imposto dal leader di JxCat, Carles Puigdemont, “per riattivare il percorso unilaterale verso l’indipendenza nella nuova legislatura e approfondire il profilo disobbediente che la Camera catalana”.
Sul futuro della nuova presidente del Parlamento pende, tuttavia, l’incognita di un processo che potrebbe finire per portarla all’inibizione da parte della Corte suprema dalla sua carica. Borras, infatti, avrebbe ripartito contratti per quasi 260 mila euro per assegnarli a un suo collaboratore quando presiedeva l’Institucio’ de les Lletres Catalanes (lc), tra il 2013 e il 2018. L’esponente di JxCat e’ indagata per prevaricazione, frode nell’amministrazione, appropriazione indebita e falsita’.