Sarà il tormento per giorni o settimane. Juve-Napoli? “Finisce 5-0 a tavolino, 3 a 0 piu’ gli immancabili rigori per loro…”. Singolare reportage dell’Ansa nel cuore di Napoli, per far parlare la gente e mettere da parte per un momento le dichiarazioni di istituzioni e società, direttamente interessate alla controversia. Ecco cosa ne è emerso.
In una serata insolita, senza calcio, con l’eterna nemica che e’ scesa in campo da sola, in un clima ‘sospeso’ tra sogno e realta’, la battuta fulminante di un giovane tifoso, seduto al tavolino di un bar in Piazza San Domenico Maggiore, nel centro antico di Napoli, sintetizza probabilmente lo stato d’animo di una intera citta’. Clima dolce e artisti di strada, in tanti, con mascherina, si godono la serata tra spettacoli e aperitivi, ma quello schermo gigante di un bar che inquadra lo Stadium solo con i calciatori bianconeri richiama, inevitabilmente, tutti alla realta’.
“Non doveva finire cosi’, e’ assurdo” dice una signora a spasso con i suoi nipoti; tiene a precisare di non essere una tifosa, ma sottolinea: “Ma stiamo scherzando? Le persone muoiono, le terapie intensive si riempiono, e noi stiamo a discutere se si deve giocare o no…Una follia”.
“Il mondo del calcio ha le sue regole – aggiunge un ragazzo in giro con la fidanzata – ma non vive e opera sulla Luna; i protagonisti e i dirigenti rispettino le regole e il governo non faccia come Ponzio Pilato, intervenga e al piu’ presto. E’ stato un errore giocare anche la partita col Genoa”.
“Ci hanno tolto lo sfizio di batterli in casa loro” aggiunge sorridendo il cameriere di un ristorante mentre da una comitiva di ragazzi arriva una proposta senza mezzi termini: “Via dalle nostre strade e piazze i nomi dei piemontesi, ricordiamo a tutti che cosa era il Regno delle Due Sicilie“. Reazione esagerata ma che rende l’idea di come sia stata accolta quella che lo scrittore umoristico Pino Imperatore ha definito oggi una ‘cazzimmata eclatante’ da parte della Juve: “La Treccani per descrivere questa parola napoletana – ormai sdoganata tanto che ora compare nella nuova edizione del vocabolario Zingarelli edito da Zanichelli – parla di ‘atteggiamento o comportamento improntato a furbizia opportunistica e cinica, teso a ottenere il proprio esclusivo tornaconto senza preoccuparsi del fatto di poter in tal modo nuocere ad altri’. E io aggiungo: ma come si fa a ragionare e ad agire cosi’?”.
