Bonus. Conto alla rovescia sui nomi. Ma Palazzo e popolo sono distanti anni luce

12 Agosto 2020
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di Cassandra – La bomba estiva è già esplosa e a poco servono i richiami dei partiti per delegittimare e condannare la richiesta e l’incasso in molti casi del bonus partite iv da parte di parlamentari che a fine mese arrivano senza avere l’acqua alla gola.

E così appare ancora più evidente il distacco civile, morale, umano, tra il Palazzo e il popolo. Anni luce distanti. A ciò si aggiunge il vincolo della privacy che fa ancora da scudo all’identità dei protagonisti surreali di questa vicenda.

-Sono in corso contatti tra l’Inps e la Camera, il presidente Tridico potrebbe rispondere già in giornata all’invito reiterato da parte di tutte le forze politiche affinché si conoscano i nomi dei parlamentari che hanno beneficiato del bonus,

Un ritardo che di per sè è già un’ennesima sconfitta e che pesa sul destino delle elezioni di settembre. Se alcuni partiti volevano vantare sugli altri un distacco etico, una responsabilità civile rispetto al mandato, il caso bonus di fatto pesa come un macigno. C’è da capire quanto la fetta degli astenuti, degli assenti in cabina elettorale potrà crescere a monito o a punizione del comportamento sprezzante di chi, dietro ad un ruolo chiave per la democrazia, ha sfruttato la crisi per fini personali. La legge lo consentiva, ma il fatto di averne sfruttato tutte le pieghe, dà l’idea di come tutto sia lecito, anche quando non dovrebbe.

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