“Vediamo con favore il rafforzamento delle relazioni politiche tra Italia e Germania. In realtà, l’integrazione tra le imprese è avvenuta da anni”. Così il leader di Confindustria, Carlo Bonomi, in un’intervista a La Repubblica. “La Germania – aggiunge – resta il nostro principale mercato di sbocco. Anche se le cose stanno cambiando: prima beneficiavamo molto di più del suo traino. Ora questa correlazione si è rafforzata anche con la Francia e la Spagna”. In merito alla decisione di Berlino di tagliare le bollette per le imprese ai minimi Bonomi ha commentato: “La Germania non è sola: anche la Francia lo ha fatto e la Spagna aveva deciso subito un price cap. Questi interventi stanno rendendo estremamente competitiva l’industria francese, tedesca e spagnola rispetto a quella italiana”.
Poi ha aggiunto: “Purtroppo mentre altri paesi tagliano il prezzo dell’energia, in Italia è la quarta volta che slitta il decreto su gas ed energy release. Potrebbe farci recuperare un po’ di competitività. Dopo lo scoppio della guerra in Ucraina – sottolinea Bonomi – avevamo messo in campo misure per uno sviluppo forte delle rinnovabili, ma il più resta fermo per intoppi sui permessi. Una follia. Cosa stiamo aspettando, la prossima crisi? Non possiamo subire troppo a lungo la concorrenza sleale di chi ha spazi fiscali per abbassare i prezzi. L’Europa si mostri solidale e intervenga”.