Boccia: verso mascherine all’aperto e lockdown mirati

3 Ottobre 2020
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 “Il governo sta studiando misure che alzino il livello di attenzione e precauzione. Speriamo che possano servire a contenere l’ondata. Ma una cosa dev’essere chiara a chi non sta collaborando con il buon senso e con le regole della convivenza civile: se si dovessero riempire gli ospedali potrebbero tornare le limitazioni alla liberta’ personale, magari in zone ben determinate e non generalizzando. Se invece ci sara’ un adeguato livello di prudenza collettiva potremo continuare a convivere con il coronavirus sino a quando non avremo il vaccino. Non illudiamoci: serviranno parecchi mesi”.

Lo afferma il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, in un’intervista a Repubblica. “La seconda ondata e’ senz’altro arrivata. Il trend e’ al rialzo costante in ogni parte del mondo e adesso sta accelerando anche da noi”, dice Boccia. “Siamo all’ondata d’autunno. Bisogna affrontarla senza panico ma con serieta’ e determinazione. E’ in gioco la sicurezza nazionale in due degli aspetti piu’ rilevanti: la salute dei cittadini con la tenuta del sistema sanitario e la sopravvivenza dell’apparato produttivo”.

La proroga dello stato d’emergenza “e’ la semplice constatazione che dinanzi all’aumento dei contagi servono risposte veloci”, osserva Boccia. Sulla possibilita’ che il prossimo dpcm preveda l’uso delle mascherine anche all’aperto, “e’ una misura molto ragionevole e trova la mia totale approvazione. E’ un’ipotesi concreta di cui discuteremo nelle prossime ore”. Nel decreto, aggiunge, “prorogheremo le misure attuali, con la limitazione delle presenze ad eventi in luoghi aperti o chiusi: mille nel primo caso, 200 nel secondo”.

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