Bassetti: “Fare un tampone al vaccinato con doppio vaccino è una cazzata”

26 Luglio 2021
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“Se la gente non si vuole vaccinare è libera di non farlo. Personalmente, mi fanno quasi un piacere”. Ha esordito così l’infettivologo Matteo Bassetti domenica sera, nel suo intervento durante la rassegna Ponza D’Autore- “Ho un reparto con 100 posti letto, vuol dire che li riempio”. Una frase volutamente provocatoria, pronunciata con l’intento di indurre quante più persone possibile a farsi il vaccino. “Avete capito il paradosso qual è? – ha continuato – Io sono qua per dire che bisogna vaccinarsi per avere sempre meno persone che vanno in ospedale o persone che muoiono”.Il suo contributo, poi, si è focalizzato su un’altra questione che ha assunto parecchia importanza nelle ultime settimane: l’efficacia dei vaccini e la non necessità di dover effettuare tamponi per gente che ne ha già completato il ciclo. 

“Fare un tampone al vaccinato con doppio vaccino è una cazzata. E chi lo ha fatto se n’è assunto la responsabilità” – ha affermato l’infettivologo, accogliendo il consenso del Sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, presente anche lui all’evento condotto dal giornalista Gianluigi Nuzzi. “Diverso il discorso per i no-responder” ossia coloro che nonostante due dosi di vaccino non hanno gli anticorpi necessari a combattere il virus – ha continuato Bassetti. “Su loro bisogna lavorare…”. Secondo il suo parere, infatti, sarebbe necessario prevedere per questi pazienti un percorso specifico e una terza dose di vaccino, ma con la necessità di maggiori iniziative politiche in questo senso: “Se ho un no.responder – ha concluso – non gli posso fare la terza dose perché non è autorizzata.Secca la risposta di Sileri che ha fissato una data di scadenza: “I produttori di vaccini hanno già chiesto l’utilizzo della terza dose, ma non c’è l’ok. Secondo me arriverà in autunno”. 

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